Gender-police in azione

Giornalista del Regno Unito arrestata con l’accusa di «transfobia»

Caroline Farrow, 48 anni, cattolica, è una giornalista e commentatrice britannica che si occupa principalmente di «[…] questioni relative al cattolicesimo, al femminismo e alle sfide della maternità e della vita familiare». La Farrow ha cinque figli in età scolare ed è sposata con Robin Farrow, un ex sacerdote cattolico che si è convertito all’anglicanesimo pochi anni dopo il matrimonio e che attualmente è il pastore di una parrocchia nel Surrey, in Inghilterra. La giornalista, inoltre, è responsabile per il Regno Unito e l’Irlanda delle campagne del sito pro-life e pro-family CitizenGO.

Il 3 ottobre questa donna esile e minuta è stata arrestata nella propria casa, davanti ai bambini sbigottiti e turbati, mentre un agente sequestrava ogni dispositivo elettronico presente nell’abitazione.

L’accusa? Odio online di matrice «transfobica» ai danni di Stephanie Rebecca Hayden, nato biologicamente uomo come Anthony Halliday e come tale conosciuto sino al 2018, che si auto-identifica però come donna.

In realtà la battaglia legale di «Hayden» contro la Farrow risale almeno al 2019 e già in passato la giustizia britannica era intervenuta per dirimere la questione fra i due, a causa di uno scambio di tweet che il primo ha giudicato offensivi e al pari di molestie gravi, e la questione dal punto di vista giuridico e burocratico è piuttosto ingarbugliata.

Oggi l’accusa che viene rivolta a Caroline Farrow è quella di aver pubblicato messaggi in forma di «meme», ritenuti «transfobici», su un forum online piuttosto controverso, denominato Kiwi Farms, che risulta oramai praticamente oscurato. Non vi sarebbero prove a sostegno di tali affermazioni, però, al di fuori di una cosiddetta «terza parte» che avrebbe affermato che la Farrow fosse la proprietaria degli account online responsabili della pubblicazione dei contenuti in oggetto. La Farrow ha smentito categoricamente che i due profili, «RealMuthaForYa» e «Kit Kat», le appartengano o siano in qualche modo riconducibili a lei.

All’accusa ha contribuito anche un tweet postato da Caroline Farrow l’estate scorsa, in cui la donna dava notizia di un’azione legale intentata contro di lei da Hallyday/Hayden, riferendosi al ricorrente con il pronome maschile.

Con il nome di Stephanie Rebecca Hayden, del resto, già nel 2020 il ricorrente aveva intentato una causa civile accusando numerose altre persone di utilizzare il nome utente di Kiwi Farms «RealMuthaForYa» per diffondere messaggi di odio online. Hallyday/Hayden per altro non è nuovo a battaglie legali infuocate, incentrate sull’accusa di sedicenti molestie e ingiurie di contenuto discriminatorio conto le persone transgender diffuse attraverso piattaforme social e media.

Caroline Farrow dopo l’arresto è stata rilasciata e si attende ora il prosieguo delle indagini e dell’iter giudiziario.

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