• I più recenti
  • Tutto
Droga

Cosa si cela sotto l’erba del referendum sulla droga?

20/01/2022
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

J.D. Vance critica il disprezzo dell’Europa per i difensori della vita e della libertà religiosa alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

20/02/2025
L’interruzione del contratto per il marcatore “Genere X” fa risparmiare oltre 1 milione di dollari ai contribuenti.

L’interruzione del contratto per il marcatore “Genere X” fa risparmiare oltre 1 milione di dollari ai contribuenti.

08/02/2025
Il caso dell’informatore Eithan Haim è stato archiviato dal Dipartimento di Giustizia di Trump.

Il caso dell’informatore Eithan Haim è stato archiviato dal Dipartimento di Giustizia di Trump.

28/01/2025
Il presidente Donald Trump firma decine di ordini esecutivi nel giorno dell’insediamento.

Il presidente Donald Trump firma decine di ordini esecutivi nel giorno dell’insediamento.

22/01/2025
Il Presidente Biden viene ridicolizzato per aver affermato che l’Emendamento per la parità dei diritti è stato ratificato.

Il Presidente Biden viene ridicolizzato per aver affermato che l’Emendamento per la parità dei diritti è stato ratificato.

20/01/2025
La Corte Suprema del Brasile sostiene i simboli cristiani negli edifici pubblici

La Corte Suprema del Brasile sostiene i simboli cristiani negli edifici pubblici

16/01/2025
Il deputato Mark Harris sfida la campagna dell’ACLU contro il voto di Trump sulle deportazioni

Il deputato Mark Harris sfida la campagna dell’ACLU contro il voto di Trump sulle deportazioni

15/01/2025
Gli incendi nel sud-ovest della California scatenano critiche alla leadership democratica

Gli incendi nel sud-ovest della California scatenano critiche alla leadership democratica

10/01/2025
Le revisioni di McDonald’s alle linee guida sulla diversità sono il segnale di una spinta aziendale contro le politiche di woke

Le revisioni di McDonald’s alle linee guida sulla diversità sono il segnale di una spinta aziendale contro le politiche di woke

10/01/2025
La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà l’appello del gruppo pro-vita contro la legge dell’Illinois che limita la consulenza nei pressi delle cliniche abortive.

La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà l’appello del gruppo pro-vita contro la legge dell’Illinois che limita la consulenza nei pressi delle cliniche abortive.

10/01/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
06/06/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Cosa si cela sotto l’erba del referendum sulla droga?

Un giochino smascherato dalla Cassazione e un sottile, perfido ragionamento ideologico che fa rabbrividire

Andrea Bartelloni di Andrea Bartelloni
20/01/2022
in Breaking News, Editoriali, Famiglia
382
Reading Time: 3 mins read
0
Droga

Non è più così. Ora si chiede di depenalizzare le canne ma soprattutto la coltivazione

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Il 10 gennaio l’Ufficio centrale per il referendum della Corte Suprema di Cassazione ha disposto che la denominazione del quesito referendario prossimo venturo sulla droga in Italia sia: Abrogazione di disposizioni penali e di sanzioni amministrative in materia di coltivazione, produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope.

Si sottolinea, qui, il sostantivo coltivazione. In caso di vittoria del referendum, togliendo il verbo «coltiva» dall’art. 73 della legge sulle droghe diverrà del tutto lecita nel nostro Paese la coltivazione di qualsiasi tipo di vegetali dagli effetti “stupefacenti”, anche altamente pericolosi per la salute fisica e psichica di tutti, dalla marijuana ai funghetti allucinogeni.

Certo, c’era già tutto nella lettera della proposta referendaria, ma la novità, clamorosa, è che ora il punto è stato esplicitato. La Cassazione, correggendo la denominazione, ha fatto un gran servizio alla chiarezza e a tutti noi, ma occorrerà davvero porre la massima attenzione a quel passaggio non certo di poco conto e certamente bypassato dai più.

Non è vero, infatti, che il referendum chiederà “soltanto” di legalizzare il farsi canne: chiederà espressamente che sia possibile coltivare, alias (si consentirà la semplificazione giornalistica sì, ma efficace) produrre droga. Dove? Di certo, estensivamente da parte di aziende in affari con le mafie ma, perché no, anche a casa propria, sul balcone, in terrazzo, in cucina, magari pure in soggiorno, come uno sballo, cosa perfettamente normale, un’alienazione quotidiana, fra bimbi che giocano, tate, televisione o musica a palla e cotillon. E attenzione anche al fumo passivo.

Il messaggio ora è cioè più chiaro: se i promotori del referendum vogliono liberalizzare la coltivazione di ogni tipo di pianta “da droga” è perché sia poi consentito, dopo averla prodotta, farne uso.

È gravissimo e pochi se ne stanno accorgendo. Per questo motivo, una volta in più e con più forza, occorre votare NO, bocciando il quesito referendario che, come fumo negli occhi (e come sta scritto sugli scatoloni depositati dai promotori in Cassazione), i promotori volevano far credere a tutti trattasse solo le solite “canne”. È il fai-da-te dell’autodistruzione.

E non basta. Con la seconda parte del quesito si mira infatti ad abrogare la reclusione da 2 a 6 anni per il traffico illecito di droga. Resterebbe insomma soltanto una (blanda) sanzione pecuniaria, che certamente non rappresenta un freno al traffico di morte: di fronte a quello che può fruttare la commercializzazione della droga, infatti, il rischio di una mera multa verrebbe, cioè, messo in conto come “costo sostenibile”. Ora, se questo è vero, com’è vero, non si può tacere la subdola e perversa logica dei promotori del referendum: essi, pur riconoscendo l’illiceità del traffico di droga, di fatto, mirano a depenalizzarlo. Non a renderlo lecito, bensì a svuotarne la sanzione.

Mirano, insomma, a normalizzare il male in quanto male. E questo può essere ancora peggio che cercare artatamente di trasformare il male in bene.

Tags: DrogaItalia
Andrea Bartelloni

Andrea Bartelloni

Andrea Bartelloni, nato nel 1956, vive a Marina di Pisa (Pisa). Medico chirurgo, collabora con testate locali e nazionali. Ha curato e collaborato a pubblicazioni storiche e scientifiche con particolare interesse nei confronti dei rapporti tra scienza e fede. Con Francesco Agnoli è autore di Scienziati in tonaca

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.