Last updated on aprile 6th, 2021 at 05:27 am
A partire da ottobre del 2019, numerose manifestazioni si sono avvicendate in tutta la Francia per esprimere l’opposizione della popolazione alla legge sulla bioetica, di cui “iFamNews” ha più volte raccontato, in seconda lettura al Senato dalla metà di gennaio e prevista in discussione il 2 febbraio.
Questa tappa dell’iter legislativo rappresenta l’ultima chance per impedire che siano ammesse pratiche quali la creazione di embrioni chimera, il libero accesso alla procreazione medicalmente assistita eterologa, la cosiddetta “doppia maternità”, la diagnosi pre-impianto di aneuploidie, la fecondazione post mortem e l’abolizione oggi prevista dalla legge di una settimana di riflessione per le madri che decidessero di ricorrere all’aborto.
Oggi e domani nuove manifestazioni sono in programma nel Paese, con l’appoggio della Manif pour Tous, mentre il comitato organizzatore Marchons Enfants contesta fortemente alla politica anche, benché non solo, la decisione di riprendere i lavori su una materia tanto delicata e divisiva nella situazione attuale, dominata da una pandemia che in 12 mesi quasi esatti ha sconvolto il mondo e l’Europa, in una condizione di forte limitazione della vita sociale e democratica, quando per la Francia pare profilarsi all’orizzonte un nuovo periodo di lockdown.
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