Consiglio del dottore: lasciate che i bambini si annoino

Portiamo il bambino alla scuola di balletto, poi di nuoto, poi alla scuola sportiva, poi d'inglese e così via tutti i giorni, sette giorni della settimana. Tutto questo è troppo.

Ranko Rajović Foto: https://www.detinjarije.com/

I bambini non hanno più il tempo per se stessi. E per questo hanno dei problemi cognitivi a scuola, così come l’iperattenzione, l’incapacità di studiare, la scarsa concentrazione, tutto quello è la conseguenza degli errori della prima infanzia. Ecco perché i bambini non dovrebbero avere tante attività. Naturalmente, possiamo avere alcune aspettative da un bambino, e quelle ne dobbiamo seguirle. Ma un’aspettativa eccessiva appesantisce il bambino. Essi non riescono a fare tutto questo che si aspetta da loro, non possono elaborare le informazioni, e poi entrano nello stress e in qualche tipo dell’ansia.

Il primo consiglio per i genitori è: lasciateli che si annoino. Perché in tale caso – dovranno giocare. Quando noi eravamo bambini e quando ci lamentavamo di essere annoiati l’unico consiglio che abbiamo ricevuto (il quale i bambini dovrebbero ricevere anche oggi) era: andate a giocare.

Le vacanze invernali stanno arrivando, un periodo estremamente impegnativo per i genitori. I bambini trascorrono la maggior parte della giornata in casa, d’altra parte è impossibile sopportare l’insistenza dei bambini che li lasciate guardare la TV o il telefono per ore. Cosa fare in quelle situazioni?

Il dottor Ranko Rajović afferma che la risposta sta nella nostra creatività, che i genitori devono risvegliarla nei loro figli.

I bambini, spiega Rajović, come se avessero un riflesso condizionato per raggiungere il telefono quando sono annoiati.

Lui ricorda ai genitori di tornare nel periodo della loro infanzia, quando la gioia di ricevere un giocattolo era molto più grande, anche se quel giocattolo era del valore molto meno rispetto a quelli che oggi ne compriamo ai bambini.

Ed infatti, quando ne parliamo dei ragazzi e della loro gioia per le biglie “forti”, quel gioia può essere difficilmente paragonata a quella che i bambini di oggi mostrano quando ricevono un giocattolo. Se la biglia fosse di plastica o di vetro, di porcellana o di naftalina era la cosa più importante. Facevano il cambio delle biglie tra di se stessi , li conquistavano e li custodivano come il tesoro più prezioso. Non li ricevevano ogni giorno, e quindi, per i ragazzini il loro valore era inestimabile.

Il messaggio ai genitori è di dedicare due volte alla settimana, la sera, ai giochi sociali. È importante insegnare ai bambini a giocare scacchi. Come mai? Il bambino oggi ha poca attenzione alla scuola, non può studiare. È un problema ovunque e la ragione è la tecnologia. Il gioco a dadi, la scala quaranta e gli scacchi sono giochi per sviluppare un’attenzione profonda.

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