I bambini non hanno più il tempo per se stessi. E per questo hanno dei problemi cognitivi a scuola, così come l’iperattenzione, l’incapacità di studiare, la scarsa concentrazione, tutto quello è la conseguenza degli errori della prima infanzia. Ecco perché i bambini non dovrebbero avere tante attività. Naturalmente, possiamo avere alcune aspettative da un bambino, e quelle ne dobbiamo seguirle. Ma un’aspettativa eccessiva appesantisce il bambino. Essi non riescono a fare tutto questo che si aspetta da loro, non possono elaborare le informazioni, e poi entrano nello stress e in qualche tipo dell’ansia.
Il primo consiglio per i genitori è: lasciateli che si annoino. Perché in tale caso – dovranno giocare. Quando noi eravamo bambini e quando ci lamentavamo di essere annoiati l’unico consiglio che abbiamo ricevuto (il quale i bambini dovrebbero ricevere anche oggi) era: andate a giocare.
Le vacanze invernali stanno arrivando, un periodo estremamente impegnativo per i genitori. I bambini trascorrono la maggior parte della giornata in casa, d’altra parte è impossibile sopportare l’insistenza dei bambini che li lasciate guardare la TV o il telefono per ore. Cosa fare in quelle situazioni?
Il dottor Ranko Rajović afferma che la risposta sta nella nostra creatività, che i genitori devono risvegliarla nei loro figli.
- La ricerca che abbiamo fatto nelle scuole in Slovenia, Croazia, Serbia e Italia ha mostrato che già nelle classi inferiori la maggior parte dei bambini ha il telefono, ben l’80 per cento di loro, e nella quarta classe la percentuale viene al 100 per cento. Rispetto a cinque anni fa, quando abbiamo fatto lo stesso studio, il balzo è drammatico – afferma il dott. Rajović e aggiunge che non c’è una grande differenza tra noi serbi ed alcuni paesi sviluppati.
I bambini, spiega Rajović, come se avessero un riflesso condizionato per raggiungere il telefono quando sono annoiati.
- Pertanto, ecco il primo consiglio per i genitori: lasciateli che si annoino. Perché in tale caso – dovranno giocare. Quando noi eravamo bambini e ci lamentavamo di essere annoiati l’unico consiglio che abbiamo ricevuto (il quale i bambini dovrebbero ricevere anche oggi) era: andate a giocare. Un altro consiglio importante per i genitori è di non comprare un giocattolo al figlio ogni weekend. Ricordatevi di se stessi. Quando avete ricevuto i regali? Una piccola festa – un piccolo regalo, una grande festa – un regalo più grande. E basta. Ed oggi? Proprio ogni weekend si compre un giocattolo – afferma Rajović.
Lui ricorda ai genitori di tornare nel periodo della loro infanzia, quando la gioia di ricevere un giocattolo era molto più grande, anche se quel giocattolo era del valore molto meno rispetto a quelli che oggi ne compriamo ai bambini.
- Le ragazze, per esempio, collezionavano i tovaglioli. Ed ogni tovagliolo aveva la sua storia ed almeno 10 caratteristiche: colore, forma, quanti veli, da qual paese, città, albergo… Quando il papà andava in viaggio, doveva portare dei diversi tipi di tovaglioli che sua figlia potesse offrirli in cambio . La figlia lo stava aspettando con tanta gioia, perché poteva capitare che le portasse un tanto buonissimo tovagliolo, per il quale ne prenderebbe due o anche tre di quelli che non possedeva. Ed i ragazzi, avevano le biglie o quelle macchinine – dice Rajović e aggiunge:
Ed infatti, quando ne parliamo dei ragazzi e della loro gioia per le biglie “forti”, quel gioia può essere difficilmente paragonata a quella che i bambini di oggi mostrano quando ricevono un giocattolo. Se la biglia fosse di plastica o di vetro, di porcellana o di naftalina era la cosa più importante. Facevano il cambio delle biglie tra di se stessi , li conquistavano e li custodivano come il tesoro più prezioso. Non li ricevevano ogni giorno, e quindi, per i ragazzini il loro valore era inestimabile.
- La genitorialità è oggi una cosa seria. Non possiamo dire che non abbiamo tempo. Come mai – abbiamo dato alla luce due, tre, quattro figli e ora non abbiamo tempo? Dobbiamo avere tempo. Soprattutto nei loro primi 10 anni, se ci siamo presenti , dopo quel periodo possiamo essere tranquilli. Giorni fa ho sentito che un’ insegnante ha dato a tutti gli studenti il cinque (il voto massimo) , per mostrare tutte le sciocchezze del sistema… perché continuiamo a parlare che ogni generazione dei bambini sta diventando peggiore ma i voti nelle scuole stanno migliorando. Come è possibile? Abbiamo commesso un errore da qualche parte. Dobbiamo preparare i bambini per la vita. E come farlo? Allora – facciamoli giocare, saltare, sviluppare l’attenzione profonda, giocare i giochi da tavolo. Quindi, questo è il lavoro dei genitori – conclude Rajović.
Il messaggio ai genitori è di dedicare due volte alla settimana, la sera, ai giochi sociali. È importante insegnare ai bambini a giocare scacchi. Come mai? Il bambino oggi ha poca attenzione alla scuola, non può studiare. È un problema ovunque e la ragione è la tecnologia. Il gioco a dadi, la scala quaranta e gli scacchi sono giochi per sviluppare un’attenzione profonda.