In Cile, il “matrimonio” fra persone dello stesso sesso è stato riconosciuto per legge l’8 dicembre con 82 voti favorevoli, 20 contrari e due astenuti nella Camera dei deputati, dopo l’approvazione nel Senato che risale al mese di luglio. In precedenza, dal 2015, erano invece state legalizzate le unioni civili same sex.
Pochi giorni fa, dunque, il 10 marzo, Javier Silva e Jaime Nazar sono stati i primi due uomini nella storia del Paese iberoamericano a convolare a “nozze”. La coppia ha due bambini piccoli, Clemente e Lola, nati entrambi da due diverse madri «surrogate».
Prima dell’entrata in vigore della nuova normativa, in base alla legge cilena le persone single, eterosessuali oppure omosessuali, potevano legalmente adottare dei minori; in caso di unione civile fra persone dello stesso sesso, solo una delle due avrebbe goduto dello status di genitore adottivo. Ora entrambi gli uomini potranno dichiararsi «papà» davanti alla legge.
«Le mie congratulazioni a Jaime e Javier per essere stati la prima coppia a sposarsi secondo la nuova legge #EqualMarriage», ha dichiarato il presidente neoeletto, Gabriel Boric.
Commenti su questo articolo