Quasi alla vigilia del conferimento dell’Ambrogino d’oro a Marco Cappato, avvenuto oggi, lunedì sera il Consiglio comunale della città di Milano ha bocciato l’ordine del giorno numero 7 collegato alla delibera di variazione del bilancio, presentato dal consigliere Chiara Valcepina, Fratelli d’Italia.
Il documento, intitolato significativamente Iniziative a sostegno della vita e della natalità, è e vuole essere una presa di posizione precisa rispetto all’attestato di benemerenza civica attribuito all’apostolo della sedicente «buona morte», tristemente celebre per avere aggirato la legge italiana accompagnando all’estero a morire chi, piuttosto, andava curato e assistito nel proprio Paese.
«La difesa della vita è una priorità nella società», riporta l’ordine del giorno, «e di conseguenza è meritorio cercare di supportare e sostenere con misure concrete il valore della vita, dal concepimento alla morte naturale, della maternità, della paternità, della genitorialità e della famiglia».
Per questa ragione, continua l’avvocato Valcepina nel testo, anche nel quadro sconfortante di crisi demografica che si registra a Milano e non solo, «[…] non si può cambiare solo attraverso provvedimenti di tipo economico, pur se necessari. Sono indispensabili anche segnali forti ed espliciti da parte delle istituzioni».
Segnali che il consigliere Valcepina chiede alla politica meneghina, consapevole che il luogo deputato alla formulazione delle leggi è il parlamento, laddove invece agli enti locali spettano altre iniziative, invitando perciò «[…] il sindaco e la giunta a sostenere iniziative culturali e divulgative a favore della vita, dal concepimento alla morte naturale».
Nulla di fatto. Il testo, volutamente scevro da valutazioni ideologiche di qualsiasi tipo, è stato respinto, con 23 voti contrari e solo 6 favorevoli: nessun investimento culturale a favore della vita, ma al contrario un inchino del Consiglio comunale milanese alla cultura della morte.
È possibile seguire la discussione avvenuta nel Consiglio, a partire dal minuto 04:05:18
Commenti su questo articolo