Last updated on Luglio 12th, 2021 at 08:41 am
«Dobbiamo educare agli affetti e in questo ricade anche il sesso, fa parte della nostra vita». Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, rispondendo a una studentessa, è stato da brivido.
Perché «dobbiamo educare agli affetti» sapora di «campi per la trasformazione attraverso l’educazione» dello Xinjiang, così che il sesso ivi contestualmente evocato per default e canicola estiva declassa a esercizio ginnico anti-ossidante per il fitness.
Gli studenti meritano il resto, non la noia.
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