• I più recenti
  • Tutto
Image from Facebook, pagina di Giorgia Latini

Aborto, «hate speech» di sinistra. Nel silenzio

16/01/2021
Medico del Texas perde la licenza per trattamenti transgender a minori

Medico del Texas perde la licenza per trattamenti transgender a minori

29/10/2025
Il quarterback della NFL offre una forte testimonianza della fede cristiana dopo una vittoria in rimonta

Il quarterback della NFL offre una forte testimonianza della fede cristiana dopo una vittoria in rimonta

29/10/2025
I messaggi di Robinson rivelano un movente d’odio: “Ne ho avuto abbastanza del suo odio”

Tyler Robinson autorizzato a indossare abiti civili nelle prossime udienze

29/10/2025
Studente trans si dichiara colpevole di aver pianificato una sparatoria a scuola

Studente trans si dichiara colpevole di aver pianificato una sparatoria a scuola

28/10/2025
Un francese muore di dolore dopo che la figlia è stata brutalmente assassinata da un immigrato clandestino

Un francese muore di dolore dopo che la figlia è stata brutalmente assassinata da un immigrato clandestino

28/10/2025
Il Giappone approva il primo contraccettivo da banco

Il Giappone approva il primo contraccettivo da banco

28/10/2025
La Corte Suprema degli Stati Uniti si appresta a decidere se esaminare il caso di Kim Davis

La Corte Suprema degli Stati Uniti si appresta a decidere se esaminare il caso di Kim Davis

27/10/2025
Copyright: American Life League

Questo giorno nella storia conservatrice: l’emendamento Hatch

23/10/2025
Il candidato al Senato Graham Platner collegato a un gruppo armato di estrema sinistra

Il candidato al Senato Graham Platner collegato a un gruppo armato di estrema sinistra

23/10/2025
I missionari esortano l’Occidente a rispondere al genocidio nigeriano dei cristiani

I missionari esortano l’Occidente a rispondere al genocidio nigeriano dei cristiani

23/10/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
05/11/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Aborto, «hate speech» di sinistra. Nel silenzio

Giorgia Latini, assessore nelle Marche, minacciata perché pro life

Federico Cenci di Federico Cenci
16/01/2021
in Politica, Vita
580
Reading Time: 3 mins read
0
Image from Facebook, pagina di Giorgia Latini

Image from Facebook, pagina di Giorgia Latini

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on Febbraio 15th, 2021 at 04:47 am

Battersi in favore della vita nascente può costare caro. Ne sa qualcosa Giorgia Latini, assessore alla Cultura, all’Istruzione e alle Pari Opportunità della Regione Marche, fino a pochi mesi fa deputata della Lega. Il 3 dicembre aveva dichiarato al Tg3: «Personalmente sono sempre stata contraria all’aborto. La questione della pillola abortiva non è stata ancora affrontata in giunta, ma avrò piacere di sollevare l’iniziativa e potrò metterla all’ordine del giorno della giunta». Dopo di che la Latini è stata oggetto di una campagna di odio e di minacce. Nel corso di una manifestazione pro-aborto, a Macerata, è apparso un eloquente cartello a lei rivolto: «La storia ce lo insegna: andiamo a bruciargli casa».

A parte l’errore nell’uso del pronome maschile riferito a una donna, resta l’orrore per la violenza del messaggio e lo sdegno per l’indifferenza diffusa dinnanzi a un simile atto. Dov’erano e dove sono le sentinelle contro la misoginia? Sempre solerti nel denunciare episodi di discriminazione e di violenza a danno delle donne, stavolta sono rimaste mestamente in silenzio. Si ha così l’impressione che quando la vittima non è di matrice politica progressista, quando la ragione dell’attacco è la difesa della vita, allora quella solidarietà tutta al femminile si dissolve lasciando un manto d’ipocrisia. Ma l’impegno della Latini non arretra, come spiega lei stessa in un’intervista a “iFamNews”.

È preoccupata per le minacce?
Assolutamente no. Non ho intenzione di lasciarmi intimidire da certe affermazioni irripetibili che si commentano da sole.

Ha ricevuto attestati di solidarietà?
Ho ricevuto moltissimi attestati di solidarietà e di vicinanza da parte di esponenti politici di centrodestra, sia locali che nazionali, e anche dalle consigliere regionali del Movimento Cinque Stelle.

E da parte di quelle personalità di Sinistra, sempre sollecite a stigmatizzare la violenza anche verbale verso le donne?
Da sinistra solo l’ex assessore Angelo Sciapichetti ha espresso solidarietà. Mi spiace…

Cosa ha innescato una reazione simile?
Tutto nasce da un’intervista dove esplicitavo la mia posizione personale sul tema. Ci tengo a precisare, però, come ho già fatto in ogni altra sede, che non mi sono mai espressa contro la libertà di scelta di ciascuno. Il mio era, e rimane, un messaggio positivo, che purtroppo viene strumentalizzato da una certa parte politica.

Come spiega l’utilizzo di un messaggio tanto violento?
Sinceramente non riesco a spiegarmi una reazione simile. Non mi aspetto mai reazioni violente, poiché non è la violenza il mio modo di agire; prediligo piuttosto il rispetto, seppure nella diversità delle opinioni e nel confronto democratico. Sembra che questo argomento sia però diventato un tabù: è assurdo che quando si parla di difesa alla vita e di sostegno alla natalità si verifichino reazioni così violente.

Proseguirà nel proposito politico a tutela della vita nascente?
La nostra azione sarà diretta a sostenere la maternità e soprattutto a sostenere le donne dal punto di vista sanitario, psicologico ed economico.

Si discute molto, in questi giorni, delle censure attuate da alcune piattaforme web. Ritiene sia fondato temere per la libertà d’espressione?
Vale sempre lo stesso principio per cui ritengo che ognuno di noi sia libero di esprimere la propria opinione. Censurare non è mai la soluzione e non dobbiamo permettere che ciò avvenga. I social, oggi, sono diventati un importante strumento di comunicazione, soprattutto politica. Si può non condividere un’opinione altrui, pur sempre nel rispetto delle leggi, ma certamente simili forzature sono quanto di più antidemocratico possa accadere. Questo atteggiamento di censura non ci porterà mai lontano.

Tags: AbortoFemminismoVetrina
Federico Cenci

Federico Cenci

Dal 2013 al 2017 ha lavorato all’agenzia cattolica di stampa Zenit occupandosi di temi sociali e religiosi, bioetica, politiche familiari, nonché politica interna ed internazionale. Ha quindi proseguito l'attività con In Terris, e attualmente con vari giornali e periodici. Nel 2020 ha scritto il romanzo "Berlino Est 2.0 - Appunti tra distopia e realtà"

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.