E così «Mario», a cui non siamo stati capaci di dare altro che morte, verrà ammazzato con il tiopentone sodico, alias il ben noto Pentothal, un preparato, giudicato idoneo dall’Azienda sanitaria delle Marche che però la Giustizia degli Stati Uniti d’America ha escluso dal braccio della morte.
Lo rileva prontamente la senatrice Paola Binetti, che pure nota come l’Unione Europea vieti l’esportazione di questi prodotti ritenendoli da usare solo per sedazione preoperatoria, sotto stretto controllo medico.
Del resto, nota bene la Binetti, per somministrare il Penthotal mortale a «Mario» ci vuole una macchina ad hoc e a chi spetti acquistarla pagandola con quali soldi resta un mistero fitto.
Il tutto, nota sempre la senatrice, in mancanza di una legge, visto la legge sul cosiddetto «suicidio assistito» è ancora congelata alla Camera dei deputati.
Che Paese farsa, l’Italia.