Last updated on marzo 16th, 2021 at 01:51 pm
Li chiamano giganti del web, ma sono nani da giardino. Facebook, Twitter e adesso pure Amazon ringhiano a guardia del re proverbialmente nudo dell’erba-voglio.
Amazon (che io gongolo ogni qualvolta recapita una nuova acquisizione della mia biblioteca) ha epurato un libro. When Harry Became Sally: Responding to the Transgender Moment di Ryan T. Anderson, presidente dell’Ethics & Public Policy Center di Washington (che del pensiero lucido è uno degli astri nascenti, anzi già nato), è stato ritirato dagli scaffali virtuali del colosso statunitense dell’e-commerce nonostante sia un best-seller piazzatosi al terzo posto nella classifica della saggistica tascabile stilata da The Washington Post e abbia scalato le cime delle categorie di Amazon stessa.
Perché? Perché il libro risponderà pure al gradimento del pubblico, ma non ai diktat della Chiesa del politicamente corretto.
Per ironia, come ha notato Rod Dreher (l’autore de L’Opzione Benedetto), Amazon continua però a vendere (ovviamente) Let Harry Become Sally: Responding to the Anti-Transgender Moment, vale a dire il libro che Kelly R. Novak (esploratrice con «extensive experience» nell’industria del semiconduttori, che ha visitato 73 Paesi in sei continenti anche alla ricerca dell’Arca biblica dell’alleanza in Etiopia spesso dotata solo di uno zaino…) ha scritto appositamente ed esplicitamente per rispondere al volume scomparso di Anderson. I clienti di Amazon possono cioè comperare la risposta a una domanda che non c’è. Come canta Davide van de Sfroos: «gh’hann mai dà una risposta e hann purtà via anca la dumanda».
Punto da vaghezza, ho cercato il libro su Internet Bookshop, il concorrente made in Italy di Amazon. Sfortuna vuole che pure lì sia indisponibile. Quando si dice il caso.
Il transgenderismo, insomma, è un dogma: chi trasgredisce va sul rogo, dei libri.
Non c’è bisogno di glossare oltre. Incuriosisce il timing per un libro che ha già un paio di anni abbondanti. Sarà perché i nuovi Stati Uniti d’America dell’era Biden stanno pigiando sull’acceleratore per approvare l’Equality Act. Cos’è? Diciamo un «testo unico Zan» al fulmicotone.
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