Un sito web australiano è stato messo sotto esame per aver utilizzato l’espressione “rilascio consapevole della gravidanza” per descrivere l’aborto. Il sito web, gestito dalla piccola imprenditrice Alana Wyldheart, offre supporto alla nascita, massaggi e rituali per benedire le madri. L’espressione “abbandono consapevole della gravidanza” è un eufemismo per attenuare la realtà e la gravità dell’aborto. Il sito web utilizza un linguaggio spirituale e rituale, facendo riferimento a “offerte sacre” e “magia”. Il programma di aborto a domicilio pubblicizzato sul sito web comprende una telefonata e una visita per preparare lo spazio.
L’avvocato canadese pro-life Laura Klassen ha condiviso gli screenshot del sito web su Twitter, esprimendo preoccupazione per l’uso di questo nuovo termine per l’aborto. Klassen ha sollevato domande su come alcuni professionisti possano sostenere la nascita di bambini e allo stesso tempo essere coinvolti nell’aiutare le madri ad abortire i loro figli non ancora nati. Il termine “rilascio cosciente della gravidanza” condivide le stesse iniziali della RCP, che sta per rianimazione cardiopolmonare, un trattamento di emergenza salvavita. Questo contrasto è notevole, poiché l’aborto pone intenzionalmente fine alla vita di un bambino non ancora nato, che spesso ha un cuore che batte da circa quattro settimane dopo il concepimento.
Il caso del sito web solleva preoccupazioni sull’uso di un linguaggio ingannevole e di eufemismi nel dibattito sull’aborto. Evidenzia anche l’approccio “spirituale” e “ritualistico” che alcuni fornitori di aborti adottano per giustificare e normalizzare l’omicidio di bambini.
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