Gli Avvocati Cristiani hanno intentato una causa contro il presentatore della Cadena SER “Quequé” per aver incoraggiato la dinamite della Valle dei Caduti e aver avviato una campagna di molestie contro l’organizzazione degli avvocati.
La denuncia è scaturita dalle dichiarazioni rilasciate dal conduttore nel suo programma “Hora Veintipico” sulla Cadena SER.
Il conduttore ha anche lanciato una campagna di molestie contro l’organizzazione di avvocati e la sua presidente, Polonia Castellanos, incoraggiando tutti i suoi ascoltatori a chiamare il numero di telefono della Fondazione per boicottare le sue attività quotidiane.
Nella sua denuncia la Fondazione denuncia che “il presentatore ha accusato gli Avvocati Cristiani di ricatto violento per aver effettuato una raccolta di firme che chiedeva la chiusura del programma”. Critica il fatto che abbia chiesto pubblicamente “lo scioglimento e la consegna immediata delle armi, oltre a chiedere il perdono delle vittime, come se l’organizzazione di giuristi fosse una banda terroristica o paramilitare”.
Sostiene inoltre di aver ricevuto più di 800 chiamate in meno di tre giorni, cosa che “ha influito sul funzionamento quotidiano dell’organizzazione”.
Egli osserva inoltre che De Miguel eseguì quello che chiamò il “Giudizio di Dio”. “Travestito dal sacerdote cattolico e affermando di essere Dio, ha fatto un esame e un giudizio sprezzante, beffardo e offensivo dei Dieci Comandamenti della Bibbia e ha proclamato la fede cristiana”.
La presidente di Avvocati Cristiani, Polonia Castellanos, sottolinea che “se gli attacchi del Quequé fossero stati contro un altro gruppo, la Procura avrebbe agito d’ufficio”. Critica la SER per aver avallato il comportamento del suo conduttore e afferma che “con questo atteggiamento, la radio ha perso ogni credibilità”.
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