Last updated on Novembre 19th, 2021 at 03:48 pm
Ieri, 9 novembre, il Dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio italiano dei ministri ha stornato 4 milioni di euro, prelevati dalle tasche dei contribuenti italiani, dal fabbisogno della gente per pagare 37 enti italiani che assicureranno «progetti per la costituzione di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere».
Sembrerebbe che l’Italia fosse un campo di battaglia dove, a ogni angolo di strada, qualcuno venisse picchiato a ogni ora del dì e della notte a causa del proprio orientamento sessuale e che per fortuna oggi vengano istituiti ripari blindati dove tenere gli orchi lontani e dentro accudire amorevolmente le persone.
Evidentemente la realtà è lontana anni luce da questo scenario da cinepanettone post-atomico.
Evidentemente la legge vigente in Italia basta e avanza per colpire chiunque si macchi di reati, ivi compresi ovviamente la discriminazione e la violenza sulle persone.
Evidentemente dipingere in questo modo l’Italia è un’offesa recata agli italiani ed evidentemente mettere la mani nelle loro tasche per pagare lautamente rodomontate di propaganda ideologica come queste è uno scempio.
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