Un nuovo disegno di legge dell’Illinois minaccia di penalizzare i genitori che negano l’aborto e i “servizi per l’affermazione del genere” come abuso sui minori.

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I genitori e i tutori dell’Illinois potrebbero essere accusati di abuso di minore se non facilitano l’aborto dei loro figli o di altre persone a loro affidate, secondo la nuova legislazione introdotta. La proposta di legge, HB4876, introdotta dalla rappresentante democratica Anne Stava-Murray, intende rivedere la “Legge sulla segnalazione dei bambini maltrattati e trascurati” per etichettare come bambini maltrattati coloro ai quali vengono negati “servizi di assistenza primaria, servizi di aborto o servizi di affermazione di genere”.

La legislazione è stata criticata dai sostenitori pro-vita, che la considerano parte di una strategia più ampia dei Democratici dell’Illinois, volta a rimuovere le protezioni per i nascituri, i bambini minorenni che chiedono l’aborto e le donne. Il disegno di legge ha suscitato preoccupazione anche perché prevede la protezione dalla responsabilità civile o penale per i professionisti medici che praticano aborti o interventi chirurgici di genere senza il consenso dei genitori.

Questa intensificazione della politica pro-aborto segue la legalizzazione dell’aborto in tutti i nove mesi di gravidanza, l’abrogazione dell’obbligo di notifica ai genitori e il finanziamento diretto degli aborti con i soldi dei contribuenti. I critici del disegno di legge hanno sostenuto che costituisce una persecuzione delle persone pro-vita e che si appropria indebitamente delle leggi sugli abusi sui minori, penalizzando i genitori che cercano di proteggere i loro figli dall’aborto.

La proposta di legge fa parte di una serie di recenti sforzi legislativi da parte di funzionari democratici per penalizzare l’opposizione alle prospettive pro-vita e anti-transgender. Queste misure includono i tentativi di indagare i genitori per abuso di minore se non sostengono i loro figli minorenni nei processi di transizione di genere, e di punire le opinioni pro-vita obbligando i centri di gravidanza a promuovere gli aborti.

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