Svizzera, celebrati i primi “matrimoni” omosessuali

La nuova legge, in vigore dal 1° luglio dopo il referendum di settembre, prevede anche l’adozione di minori

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Una decina di giorni fa, venerdì 1° luglio, si sono celebrate a Ginevra le prime “nozze” fra persone dello stesso sesso. La Svizzera si allinea quindi alla maggior parte dei Paesi dell’Europa Occidentale, mentre resistono, almeno per il momento, la Grecia, l’Italia, Andorra, il Principato di Monaco e San Marino.

In settembre, nel Paese elvetico si era tenuto un referendum nazionale che interpellava la popolazione rispetto all’opportunità e al gradimento del “matrimonio” arcobaleno, che aveva ottenuto il 64,1% di voti favorevoli al disegno di legge, cosiddetto del «matrimonio per tutti».

In Svizzera, le unioni civili fra persone dello stesso sono state autorizzate fin dal 2007. Oggi, con l’entrata in vigore della nuova legge, le coppie omosessuali ottengono anche il diritto all’adozione di minori e all’acquisizione della cittadinanza elvetica per il “coniuge” straniero.

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