Last updated on Giugno 4th, 2020 at 03:40 am
«Alcune donne semplicemente non vogliono bambini. E allora? Questa è autodeterminazione!». Con questo slogan inizia un video nauseante del network televisivo pubblico ARD e ZDF, i cui opinion leader chiedono la liberalizzazione della sterilizzazione. Quale sarebbe l’ideale? Che il tutto fosse finanziato dalle assicurazioni sulla salute.
Una giovane si rivolge assertiva direttamente allo spettatore: «Quello che non voglio più sentir dire è che le donne che non vogliono avere bambini non siano donne normali».
«Se restassi incinta senza volerlo? La mia risposta è sempre che avrei abortito subito, motivo per cui mi sono fatta sterilizzare più di sei mesi fa», spiega una delle intervistate.
La sterilizzazione volontaria, meglio se finanziata dalle assicurazioni sulla salute: è questo il tono del video che dileggia ogni “contro-argomentazione”, un tono senza mezzi termini deciso dagli intervistati: «E se poi rimpiangessi quella decisione? Il rimpianto sarebbe mio, mi ci confronterei da sola. Sarei io e nessun altro a conviverci».
In Germania la rete “funk” è finanziata con contributi obbligatori all’editoria. Per propria stessa ammissione, vanta un budget annuale di circa 45 milioni di euro, un terzo proveniente da ZDF e due terzi da ARD, i due principali canali pubblici tedeschi.
L’immagine che si vuole offrire è chiara: donne giovani, forti e sicure di sé, che hanno il coraggio di parlare apertamente e che sono vaccinate rispetto alle “lamentele” della società. Il video sembra essere soprattutto una risposta agli “alti” costi della sterilizzazione e alla richiesta del ministro tedesco della Sanità, Jens Spahn, di aumentare i contributi dei cittadini senza figli.
Nel video si dice ancora: «Il costo della sterilizzazione per donna è di circa 600-1000 euro. L’assicurazione sanitaria paga i costi solo se ci sono indicazioni mediche rigorose quanto alla procedura. […] Personalmente ho preso la decisione di farmi sterilizzare perché sul piano economico riesco a farcela. […] Sarebbe l’ideale, ovviamente, se la contraccezione venisse completamente coperta dall’assicurazione sanitaria».
«Il ministro Spahn pensa di aumentare l’assicurazione sanitaria infermieristica per i senza figli. Ma è assolutamente ridicolo!», continua.
Sorge legittima una domanda. Forse il video parla di un bisogno reale della gente che finora è stato “represso”? Dai commenti negativi su YouTube si evince piuttosto il contrario. I 178 “Mi piace” sono battuti dalle quasi mille reazioni contrarie e quasi tutti i commenti al video sono di critica.
Eppure le emittenti pubbliche, finanziate dai contribuenti compassati, non si astengono da tale smaccata propaganda contro la famiglia.
La compiaciuta conclusione è affidata alla grancassa: «L’ultimo tabù che resiste fra le donne è il desiderio di non avere figli». Davvero? Sono le donne senza figli quelle che vengono guardate con condiscendenza nei negozi o per strada o sono le famiglie con tre, quattro o cinque bambini? Il rifiuto di vedere la realtà da parte dei “modelli sociali” proposti nel video è terrificante.