Stati Uniti, la resistenza è in marcia

Il popolo dei buoni racconta al nostro Joe Grabowski perché vale la pena di combattere

Harrisburg, Pennsylvania, giovedì 5 novembre 2020

Harrisburg, Pennsylvania, giovedì 5 novembre 2020

Per favore, non fatevi fregare. Non è come ce la raccontano. Quello che sta succedendo negli Stati Uniti d’America adesso è grave, gravissimo.

Il presidente Donald J. Trump sta combattendo come un leone per non lasciare a Joe Biden e a Kamala Harris il governo del Paese più importante, influente e potente del mondo, giacché quel loro governo sarebbe disastro e sciagura per tutti, non solo per gli americani.

Certo, una elezione non è la fine del mondo, ma certamente se vincessero i cattivi sarebbe la fine di un mondo. Il presidente Trump (mi ripeto) è come il Mozart di Amadeus, il film diretto nel 1984 da Miloš Forman (1932-2018). La persona più impensabile chiamata misteriosamente a fare il lavoro giusto, standoci. In breve: la sua presidenza è stata straordinaria, e noi di “iFamNews” vogliamo continui. Soprattutto non ci arrendiamo all’idea che si possa perdere questa possibilità magari a causa di frodi e per intrallazzi.

Il coté statunitense di “iFamNews” sta facendo di tutto per informare correttamente il pubblico e combattere la buona battaglia fino all’ultimo respiro. Certo, una elezione non è l’Armageddon, eppure sono i gesti piccoli e grandi che costruiscono la scena finale: si morirà come si sarà vissuto, più un colpo d’ala dato esalando l’ultimo respiro, di cui, pur eccezionale, si sarà capaci però solo se lo si sarà coltivato, pur inavvertitamente, giorno dopo giorno, “abituandosi” – come dice san Tommaso d’Aquino (1225-1274) – a indossare quell’(appunto)abito. I colpi di teatro clamorosi sono in realtà sempre abbondantemente annunciati, solo non si hanno gli occhi per vederli. Teatro per teatro, Preferisco il Paradiso, lo sceneggiato televisivo interpretato dall’immenso Gigi Proietti (1940-2020), illustra la cosa a puntino.

Dunque, le elezioni americane. Non sono la cosa più importante di tutte finché le cose più importanti di tutto non le attraversano. Negli Stati Uniti di oggi sta accadendo proprio questo. Per questo vale la pena combattere.

Il supervisore editoriale di “iFamNews”, Joe Grabowski, è sceso per le strade di Harrisburg, nella Pennsylvania contesa, e ha raccolto la testimonianza del deputato Repbblicano Jim Jordan, che si è unito alle proteste di chi non si arrende alla tracotanza del radicalismo. E già che c’era, sapendo di essere ascoltato da “iFamNews”, Jordan ha ricordato, con semplicità bella, una verità d’oro: la prima istituzione che il buon Dio ha fatto non è uno Stato, non è una Chiesa, sono stati mamma, papà e i loro figli. È per mandare al governo e in parlamento gente come Jordan, negli Stati Uniti e in tutto il mondo, che adesso vale la pena di fare il diavolo a quattro.

Come spiega Grabowski, la gente, il popolo che non vive di menzogne sta sostenendo il presidente Trump ringraziando gente come noi di “iFamNews” per la buona battaglia che combattiamo quotidianamente, e sottolinea che sono questi gli argomenti che fanno la differenza nelle elezioni disputate americane di oggi. E perché, non è così anche in Italia, nel nostro parlamento?

Siamo orgogliosi di fare la nostra infima parte in una storia così. Abbiate pazienza se rubo una frase profonda a un film famoso, ma quando le cose son ben dette, sono ben dette: ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità. Comunque andrà poi a finire alla Casa Bianca, la resistenza è in marcia.

All videos and images by Joseph L. Grabowski

Exit mobile version