Spagna: chiesa di Barcellona attaccata da attivisti pro-aborto

Gli attivisti stavano molestando i parrocchiani che partecipavano alla messa, oltre a scrivere graffiti offensivi per i cattolici.

La Fondazione spagnola degli avvocati cristiani denuncia un gruppo di attivisti pro-aborto che lo scorso settembre ha attaccato la parrocchia di Santa María del Remedio, nel distretto di Las Cortes, durante una manifestazione.

L’organizzazione degli avvocati rivela nella sua dichiarazione scritta al giudice che gli aggressori hanno insultato i parrocchiani che stavano assistendo alla messa, oltre a scrivere graffiti sui quali hanno riportato affermazioni come “Chiesa spazzatura , sei la dittatura” o “I preti abusivi proibiscono l’aborto”.

Avvocati Cristiani indica l’Associazione per i Diritti Sessuali e Riproduttivi (L’Associació de Drets Sexuals i Reproductius) come organizzatrice dell’evento. E ricordate che questa non è la prima volta che atti simili hanno avuto luogo in questa parrocchia da parte di questi stessi gruppi.

La Fondazione degli Avvocati sostiene che gli autori potrebbero aver commesso un reato contro la libertà di coscienza (art. 522.1 CP), un reato di danneggiamento (art. 263 CP), un reato contro il patrimonio storico (art. 323 CP) e un reato di manifestazione illegale (art. 513 CP), con l’aggravante della discriminazione (art. 22.4 CP).

La presidente di Avvocati Cristiani, Polonia Castellanos, afferma che “è inconcepibile che in uno Stato democratico i credenti non possano assistere ai loro atti di culto”.

Critica il fatto che “gli attacchi alla libertà religiosa provengono sempre dagli stessi settori della popolazione”. Egli denuncia che “questo è solo un altro esempio di come i governanti di sinistra cercano di imporre la loro ideologia anticristiana permettendo questi attacchi ai diritti fondamentali di tutti i cattolici”.

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