Politico spagnolo accusato di istigazione di minori ad attività sessuali per aver permesso lo svolgimento di una gincana sessuale

La giustizia non può lasciare impunito un simile comportamento. Non possiamo permettere che i politici violino i nostri diritti fondamentali.

L’organizzazione degli Avvocati accusa Montserrat Gual di essere responsabile di questa gincana in cui i minori svolgevano e assistevano ad attività sessuali senza il consenso dei genitori. L’accusa è anche quella di delitto dell’esibizionismo..

Abogados Cristianos denuncia inoltre il Comune di Vilassar presso l’Agenzia spagnola per la protezione dei dati personali per aver diffuso immagini di minori senza l’autorizzazione dei genitori.

La presidente degli Avvocati Cristiani, Polonia Castellanos, sottolinea che “le dimissioni dell’assessore sono un riconoscimento della sua responsabilità.

La Fondazione spagnola degli Avvocati Cristiani ha presentato una denuncia contro l’assessore alla Gioventù di Vilassar de Mar, Montserrat Gual, per un presunto delitto dell’istigazione alla pratica sessuale con i minori di 16 anni [art. 183 bis CP] e un altro delitto dell’esibizionismo [art. 185 CP].

L’organizzazione degli Avvocati accusa l’assessore di essere responsabile di una gincana rivolta ai bambini di 12 anni in cui i minori svolgevano e assistevano ad attività di natura sessuale senza il consenso dei genitori.

Denuncia che i minori hanno svolto attività come “mettere con la bocca un preservativo su una banana o un bastoncino, spalmarlo di miele e crema e leccarlo”, “vedere filmati con posizioni sessuali tratte dal Kama Sutra” o “emulare atti sessuali: le ragazze con il culo in aria e il ragazzo da dietro con un palloncino in mezzo che cerca di scoppiare facendo movimenti che simulano la pratica sessuale”.

Gli Avvocati Cristiani presenteranno anche una denuncia all’Agenzia spagnola per la protezione dei dati personali contro il Comune di Barcellona per la diffusione non autorizzata delle immagini dei minori.

La presidente di Avvocati Cristiani, Polonia Castellanos, ci ricorda che “i genitori hanno il diritto di decidere l’educazione che ricevono i nostri figli. Queste attività non solo non sono educative, ma costituiscono un delitto.”

“Le dimissioni dell’assessore non sono altro che un riconoscimento delle sue responsabilità. La giustizia non può lasciare impunito un simile comportamento. Non possiamo permettere che i politici violino i nostri diritti fondamentali.

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