Per la vita, la famiglia e la libertà

Ecco perché sosteniamo Trump e ricordiamo il massacro di Piazza Tiananmen

Last updated on Luglio 30th, 2020 at 04:04 am

“iFamNews” ha una peculiarità e un vizio. La peculiarità è che ci occupiamo di politica come tutti gli altri non fanno e il vizio è che crediamo esista la verità.

Il modo originalissimo con cui ci occupiamo di politica è sostanzialmente quello di ignorare partiti, nomi, sigle e correnti per andare alla radice della questione, ovvero curando l’ideale del bene della polis: una società a misura di uomo, e, per chi è credente, secondo la volontà di Dio (visto che l’esistenza è diventata uno slalom continuo fra mille insidie di morte, dall’aborto all’eutanasia, anche ai credenti penso basterebbe già una società che l’uomo non lo calpesti quotidianamente). Il vizio della verità che ci contraddistingue non significa invece che possediamo la verità, ma che ci sforziamo affinché la verità possieda noi. Si badi bene, a partire dalla verità elementare, quella delle cose così come esse sono e con il nome che hanno, prima di ogni altro piano e vertice metafisico. Le due cose, peraltro, vanno a braccetto.

Non c’interessa cioè tirare la volata a questo o a quel partito o uomo politico, anche perché il nostro contributo sarebbe risibile. C’interessa invece guardare la realtà anche politica e decidere in base a quella se salutare con favore una certa legge o una certa iniziativa oppure se criticarla.

Prendiamo Trump. Ognuno di noi se n’è fatto un’idea, il sottoscritto per primo. Quest’idea, in altra sede, la esprimo pure. Ma con “iFamNews” punto ad altro: miro a raccogliere quanta più gente, di qualsiasi estrazione sia, desideri combattere la buona battaglia pro life e pro family. Quando dunque “iFamNews” si schiera a favore di Trump, lo fa soprattutto perché i suoi nemici si schierano contro la vita e contro la famiglia.

Oggi è il 4 giugno. 31 anni fa il regime neo-post-comunista cinese (quello “riformista” del dopo-maoismo) schiacciò la protesta democratica sotto i cingoli dei carri armati. Si dice che le vittime siano state fino a 10mila in una sola notte. Intanto a Hong Kong gli abusi del regime reprimono i manifestanti con la violenza. Il sottoscritto ha un’idea ben precisa di cosa sia il comunismo, altrove lo dico apertamente, ma su “iFamNews” giudico le azioni del regime cinese per quello che sono: la repressione della libertà religiosa, di espressione, persino dell’autentica libertà economica che sole consentono lo sviluppo di una polis a misura di uomo dove ogni discorso a favore di vita e famiglia può sperare di essere intavolato con criterio e con giustizia. Chi ha a cuore la libertà, la vita e la famiglia non può oggi schierarsi contro chi fa guerra a Trump, che difende di fatto la vita e la famiglia, e a fianco di chi, in Cina, fa della libertà e della vita carne di porco.

Oggi, dalle 15:00, sarò tra i relatori di Piazza del Popolo a Roma per dirlo con tutta la passione e la lucidità di cui sarò capace.

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