Ora si può dire «grazie» a Polonia e Ungheria

Guai risolti. Caso? Dolo? Tiriamo avanti. Aspetto la tua firma

Le bandiere della Polonia e dell'Ungheria

Last updated on Gennaio 5th, 2021 at 07:27 am

Con fatica, e dopo giorni, i bravi tecnici di “iFamNews” sono riusciti a sistemare il problema che da sabato, non appena abbiamo lanciato l’iniziativa, ha impedito ai nostri amici e ai nostri lettori di esprimersi liberamente e dire grazie al governo della Polonia e al governo dell’Ungheria per il coraggio con cui hanno resistito ai diktat di Bruxelles, mostrando che un’altra Europa è possibile.

È stato un guasto, banale o serio, a fermarci? Forse. Può capitare. Anche se abbiamo provato e riprovato in diversi modi e tutto è sempre sembrato in ordine sin dal principio. Dunque altre cause non fortuite? Non abbiamo elementi sufficienti per dirlo e quindi non lo diciamo.

Una cosa comunque è certa e chiara. Altri grossi problemi informatici, stavolta sicuramente non dovuti a fatalità o a malfunzionamenti (lo abbiamo appurato oltre ogni ragionevole dubbio), continuano a perseguitarci. Buon segno. Significa che stiamo camminando sulla retta via. E non per questo ci fermiamo. Finché riusciremo, proseguiremo infatti la buona battaglia per la difesa della vita umana innocente, della famiglia naturale e delle vere libertà della persona con tutte le nostre energie e con tutte le nostre risorse.

Adesso, nell’immediato, quel che più conta è che gli amici e i lettori di “iFamNews” possano finalmente far sentire la propria voce e dire «grazie» alla Polonia e all’Ungheria che si battono anche per noi, per tutti gli europei veri contro un’eurocrazia tirannica e spersonalizzante che vorrebbe imporre a tutti, a partire da Varsavia e da Budapest, ideologie lesive della dignità della persona.

Seguiamo la Polonia e seguiamo l’Ungheria da tempo e da tempo abbiamo imparato a stimarne le battaglie di civiltà.

Dire «grazie» a Polonia e Ungheria è semplicissimo. Può farlo chiunque. Basta seguire il link alla lettera di ringraziamento che l’editore di “iFamNews” e il sottoscritto, in qualità di direttore, abbiamo già inviato e unirsi a noi.

Aspetto con fiducia la firma tua e dei tuoi amici che sono sicuro vorrai invitare subito a fare altrettanto.

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