Le mani di Soros e di Gates su Bruxelles

Soldi come piovesse. Nuove rivelazioni di Grégor Puppinck dopo l’inchiesta di febbraio

Euro che piovono dal cielo

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Last updated on Gennaio 5th, 2021 at 07:28 am

Oltre nove mesi fa “iFamNews” si è occupato di un rapporto, seguito a una scrupolosa indagine, con cui si dimostra che la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) è legata da stretti interessi al network della Open Society Foundations di George Soros. Il lungo documento è stato redatto da Grégor Puppinck, membro del Comitato di esperti per la riforma della CEDU.

Pioggia di soldi da Soros e da Gates

Oggi lo stesso Puppinck rilancia. In un’intervista rilasciata alla testata francese Valeurs Actuelles rileva come i maggiori finanziatori del Consiglio d’Europa, nel cui ambito opera la CEDU, siano ancora la Open Society Foundations di Soros e la Microsoft di Bill Gates. «Queste due organizzazioni», afferma Puppinck «hanno rispettivamente donato al Consiglio d’Europa quasi 1 milione e 400mila euro tra il 2004 e il 2013, e quasi 690mila euro tra il 2006 e il 2014». Puppinck sottolinea che «dal 2015 non c’è più traccia di questo finanziamento diretto; tuttavia il Consiglio d’Europa ha istituito un fondo speciale per ricevere contributi volontari extra-budget».

Cui prodest?

È normale che un’organizzazione politica intergovernativa sia così permeabile al finanziamento privato da parte di gruppi d’interesse? Evidentemente no, o almeno non per Barna Pál Zsigmond, deputato del parlamento ungherese, che il 18 novembre si è rivolto al Comitato dei Ministri, l’organo decisionale del Consiglio d’Europa, per chiedere ai 48 ambasciatori che lo compongono che tutti i documenti relativi a questi finanziamenti siano pubblicati. L’interrogazione chiede inoltre come siano stati utilizzati questi soldi. Si attende una risposta.

OMS e Bill Gates

Europa, ma non solo. Nell’intervista a Valeurs Actuelles Puppinck ricorda che anche la Corte penale internazionale, l’ONU e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ricevono lauti finanziamenti targati Soros e Gates. «La Gates Foundation è il secondo più grande finanziatore dell’OMS dopo gli Stati Uniti d’America»: ha infatti versato «530milioni di dollari nel 2019», afferma Puppinck. Il quale osserva come questo «mette ovviamente in discussione l’indipendenza politica di dette organizzazioni». Secondo il giurista, che è anche direttore generale dell’European Centre for Law & Justice (ECLJ), «queste grandi organizzazioni internazionali sono obiettivi primari per coloro che vogliono esercitare un’influenza politica globale, perché hanno un potere considerevole, ma risorse finanziarie inferiori alle proprie ambizioni». Sono dunque vulnerabili ai soldi e anche alle ideologie di certi filantropi miliardari.

L’Europa difende Soros

Nel corso dell’intervista Puppinck torna anche sull’indagine relativa ai legami tra Soros e la CEDU, ricordando che, al riguardo, sono state presentate diverse interrogazioni parlamentari sia al Consiglio d’Europa sia alla Commissione Europea. Ne è seguita però solo una risposta stringata da parte del vicepresidente della Commissione, Věra Jourová, ceca: «La Commissione non ha dubbi sull’integrità e sull’indipendenza della Corte europea dei diritti dell’uomo». Come aspettarsi però una reazione diversa dalla Jourová, che si è fatta immortalare al fianco di Soros rivendicando che «i valori della società aperta sono al centro dell’azione dell’UE»? E in un’altra foto posa assieme al filantropo l’ex commissario europeo Johannes Hahn, austriaco, il quale ostenta «gli sforzi congiunti» di UE e Soros per «promuovere una società aperta».

Un nuovo governo globale

Puppinck rivela infine che, a seguito dell’inchiesta sui legami tra CEDU e Soros, la ECLJ, che dirige, è stata oggetto di attacchi a mezzo stampa. Gli autori – afferma il giurista francese – sarebbero «giornalisti militanti» che svolgerebbero il compito di «danneggiare la reputazione sul web degli oppositori politici» di alcune grandi organizzazioni internazionali. «Questo tipo di attacchi», riflette Puppinck, «conferma la necessità di smascherare le reti di potere che costituiscono il nuovo sistema di governo, globale e post-democratico».

Perché “iFamNews” s’inquieta davanti alle mene economiche di Soros e di Gates? Perché né Soros né Gates sono esattamente degli amici del diritto alla vita e della famiglia naturale.

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