La popolare personalità transgender di TikTok è stata condannata per abusi sessuali su minori

In una rivelazione scioccante, una popolare personalità di TikTok, nota come Rachel Queen Burton, è stata condannata per aver abusato sessualmente di bambini e per aver perseguitato una famiglia.

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In una rivelazione scioccante, una popolare personalità di TikTok, nota come Rachel Queen Burton, è stata condannata per aver abusato sessualmente di bambini e per aver perseguitato una famiglia. L’Adelaide Advertiser ha riferito che Burton, che ha affermato di essere una “orgogliosa donna trans che vive la [his] vita migliore senza rimpianti” su TikTok, è stata arrestata per reati commessi in South Australia nel 2019.

I crimini di Burton sono venuti alla luce quando è stato arrestato dalla squadra congiunta contro lo sfruttamento dei minori. Nonostante l’iniziale rifiuto, alla fine si è dichiarato colpevole di accuse che includono la produzione e il possesso di materiale pedopornografico, grave indecenza e aggressione indecente.

Il caso giudiziario ha fatto luce sul terribile calvario affrontato dalle vittime e dalla loro famiglia, che sono state costrette a fuggire dalla loro casa a causa delle persistenti molestie di Burton. Sebbene sia riuscito ad accumulare oltre 36.000 follower come icona LGBT locale su TikTok, la sua vera natura è rimasta nascosta dietro questa presenza online.

Durante un’udienza, la madre delle vittime ha accusato Burton di aver fatto vivere la famiglia in una costante paura e incertezza, soffrendo di incubi cronici. I bambini hanno descritto Burton come un ‘mostro’ che li aveva ‘intrappolati’, rubando loro la pace e la felicità.

Nonostante abbia dichiarato di sottoporsi a una terapia ormonale per il cambio di sesso, al momento non c’è alcuna indicazione che Burton sarà trasferito in un carcere femminile. Rimarrà in custodia fino alla sentenza di aprile. Il caso di Burton ha suscitato un dibattito più ampio sulla necessità di un maggiore controllo nelle comunità online e ha portato a chiedere regole più severe contro coloro che abusano della loro influenza online.

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