La Corte Suprema della Spagna stabilisce che la maternità surrogata è una violazione dei diritti dei bambini

La Corte Suprema della Spagna ha stabilito che la maternità surrogata comporta lo sfruttamento delle donne e danneggia la dignità e i diritti dei bambini concepiti. La sentenza è stata emessa il 9 dicembre, affermando che una decisione di un organo giuridico straniero, in questo caso la Contea di Bexar, in Texas, che convalida un contratto di maternità surrogata e attribuisce i diritti genitoriali ai genitori contrattuali, è “contraria all’ordine pubblico”. https://twitter.com/AFpost/status/1869106163478073648 La sentenza della Corte si basa sui “diritti fondamentali e sui principi costituzionali” del sistema giuridico spagnolo, che includono il rispetto della dignità e dei diritti della donna incinta e del bambino. Secondo la Corte Suprema, la maternità surrogata tratta sia la donna che il bambino come merci che possono essere commercializzate, minando così la loro intrinseca dignità umana. La pratica viola anche il diritto del minore alle proprie origini biologiche, sottoponendo la donna a trattamenti ormonali potenzialmente aggressivi per indurre la gravidanza. Il tribunale ha anche sottolineato che i contratti di maternità surrogata, come quello sanzionato dal tribunale americano, comportano transazioni monetarie significative, alcune delle quali vanno alla madre surrogata. Il pagamento, quindi, sovverte il consenso genuino della madre surrogata a rinunciare al bambino che porta in grembo.

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