Nulla da fare per il mondo LGBT+. Le Istituzioni provvisorie di autogoverno del Kosovo* hanno bocciato la legge che avrebbe consentito alle persone dello stesso sesso di formare una unione civile. Solo 28 parlamentari su 120 hanno votato a favore del disegno di legge proposto dal governo del primo ministro, di sinistra, Albin Kurti, il quale aveva esortato i parlamentari ad approvare il testo perché «i diritti appartengono a noi, appartengono a tutti».
Dissidenza nel partito di governo
L’appello, tuttavia, non è stato ascoltato nemmeno nelle fila del partito di Kurti, «Lëvizja Vetëvendosje!» (ossia «»Movimento per l’autodeterminazione!»). Infatti una deputata, Labinote Demi Murtezi, ha motivato il proprio voto contrario sostenendo che «solo il matrimonio tra persone di sesso opposto è accettabile» e che «qualsiasi concessione al di là di questo» è da considerare «depravazione e degenerazione morale».
Il richiamo dell’Unione Europea
A inizio marzo una delegazione dell’Unione Europea si era recata a Pristina esortando l’Assemblea del Kosovo* ad adottare una riforma sulle unioni omosessuali, nonché altre leggi sui diritti delle minoranze. «La mancata adozione» di queste riforme «avrà gravi ripercussioni negative su molti aspetti della vita dei cittadini e delle imprese del Kosovo, nonché sullo sviluppo economico del Kosovo*», ha avvertito la delegazione in una nota ripresa da Euronews.
Leader religiosi contro
Nelle scorse settimane, come riportato da «iFamNews», la Comunità islamica, la diocesi di Prizren-Pristina (Chiesa Cattolica), la Chiesa protestante evangelicale del Kosovo e la Comunità ebraica del Kosovo avevano invitato il governo e l’Assemblea a non toccare le parti del Codice civile relative al matrimonio e si erano apertamente opposti al «matrimonio omosessuale». Secondo la dichiarazione congiunta, non c’è posto in Kosovo* e nella sua società per ridefinire il matrimonio e chiedono la conservazione dei valori tradizionali della famiglia.
* L’uso dell’asterisco,
Non compitta giudizi o pregudizi sullo status del Kosovo, ma rispetta semplicemente la Risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite UNSCR 1244