Last updated on Ottobre 6th, 2021 at 03:03 am
Il FOREF Europa è il Forum for Religious Freedom-Europe fondato a Vienna, in Austria, nel 2005, dall’accademico austriaco Christian Brünner. Si occupa di libertà religiosa a 360 gradi, quindi eminentemente ed egregiamente di difesa dei diritti umani, giacché la libertà religiosa è un diritto umano imprescindibile, il primo diritto umano politico.
Il FOREF, come molti altri organismi analoghi nel mondo, non è un organismo religioso, nel senso che non è un ente confessionale. Il che non implica che non ne facciano attivamente parte persone che nutrono una visione religiosa precisa e che vantino un’appartenenza religiosa specifica. Capita del resto che il FOREF, come molti altri organismi analoghi nel mondo, sia diretto e animato da persone che nutrono visioni religiose fra loro anche parecchio diverse, così come alcuni suoi membri e/o dirigenti possono pure essere non religiosi.
Perché la difesa della libertà religiosa non è affatto una questione religiosa o confessionale.
Ora, il FOREF prende posizione contro il «Rapporto Matić» che vuole letteralmente imporre agli Stati membri dell’Unione Europea (UE) l’aborto nientemeno come diritto umano. Ovvero, l’area che il «Rapporto Matić» mira a coprire è esattamente quella di pertinenza del FOREF e di molti altri organismi analoghi nel mondo: i diritti umani. Ebbene, da professionista della difesa dei diritti umani quale è il FOREF sconfessa del tutto il «Rapporto Matić»: l’aborto non è un diritto, non lo è affatto, non lo è per nulla.
Il FOREF non entra nel merito della liceità morale dell’aborto semplicemente perché non è compito statutario del FOREF esprimersi sul punto. Dirigenti e animatori del FOREF hanno, come tutti, una certa posizione sull’aborto, ma questo è un discorso diverso.
Quando dunque il FOREF dice che intendere l’aborto come diritto umano è un’assurdità lo dice per quanto attiene la natura dei diritti umani.
L’aborto, dice il FOREF, non è un diritto umano perché questa idea è semplicemente un falso creato dalle Nazioni Unite su pressioni di una certa lobby.
L’aborto, dice il FOREF, non è un diritto umano perché il fulcro del concetto di libertà di coscienza, che è un diritto umano, è la protezione di qualunque persona dall’essere costretto per legge a prendere parte o a finanziare l’aborto.
L’aborto, dice il FOREF, non è un diritto umano e quindi il FOREF si appella con forza ai governi dei Paesi membri della UE affinché rigettino le imposizioni del «Rapporto Matić» semplicemente perché, pensando di imporre l’aborto come diritto umano, mirano a imporre una falsità che viola i diritti umani delle persone. Da manuale.