Io sono dio

L’uomo è l’idea che ha di sé e la realtà non esiste. Il sogno dell’homunculus è già tra noi, ed è molto più prosaico si un sabba stregonesco

Danielle «Danny» Wakefield

Danielle «Danny» Wakefield, una donna che pensa di essere un uomo

Last updated on Settembre 23rd, 2022 at 06:15 am

Il figlio di due lesbiche, l’una inseminata da un ignoto venditore di sperma, la compagna usata come incubatrice. Il figlio di una donna viva e di un uomo morto, lei fecondata con il seme prelevato da lui, già cadavere. Bambini medicalmente garantiti per rifornire di ricambi autorizzati i fratelli malati. E ibridi chimerici uomo-animale per alimentare l’industria dei trapianti.

Ai tempi in cui la Francia discuteva della legge sulla bioetica più mostruosa del mondo scrivevo così, scomodando persino la tentazione diabolica di fabbricare l’uomo in provetta a immagine e somiglianza dei propri desideri, delle proprie follie e soprattutto delle proprie prometeiche rivoluzioni contro l’ordine di ciò che esiste e del suo Creatore: la tentazione della  generazione sintetica dell’homunculus, scimmia dell’uomo, che da sempre il pensiero alchemico e magico insegue.

Il tempo è passato e la Francia persevera. Esiste oggi chi si sforza di usare la straordinaria capacità umana dell’immaginazione per elucubrare utopie perverse in cui il disordine trionfi, il capovolgimento imperi, la distruzione regni.

La Francia ora dice che anche gli uomini possano essere gravidi e quindi che anche gli uomini possano abortire con la medesima decisione della volontà. Detengono un potere, cioè, detengono il potere: il potere di fare della realtà quel che preferiscano. Il bandolo della matassa non è infatti la meraviglia del generare una vita: è esclusivamente il potere tecnico di farlo onde avere il medesimo potere tecnico speculare distruggere a piacimento una vita, generare e distruggere come esercizi del fare da alternare con fredda capacità performativa. Come si cambiano i pedalini a seconda del colore dell’abito.

Ovviamente, siccome la realtà non la si può mai sconfiggere, l’uomo che partorisce e che abortisce è una bufala: è solo un compromesso, è una donna transgender che si dichiara uomo. E però è così soltanto per chi ha la ragione per vedere questo compromesso, cioè per chi creda ancora che esista una realtà, la realtà delle cose, con la sua verità, la verità delle cose, e la sua natura, la natura normativa di ciò che esiste. Soltanto così l’uomo che partorisce e che abortisce è un sotterfugio evidente.

Ma chi invece non dà alla realtà nessun credito, chi pensa che il reale non esista e sia eternamente manipolabile dal desiderio, dalla fantasia, dalle voglie, crede di avere davvero generato l’uomo che partorisce e che abortisce. Per il pensiero trans una donna che di dica uomo e quindi metta al mondo un figlio o lo abortisca è davvero un uomo che partorisce e che abortisce. Non c’è nulla che tenga.

Un periodico di tendenza come Teen Vogue può dunque parlare, normalizzando l’aberrante, di «un video intitolato Il mio aborto mi ha salvato la vita in cui, Cazembe Murphy Jackson, un attivista trans nero, spiega come l’avere abortito dopo essere rimasto incinto dopo essere stato aggredito sessualmente al college gli abbia impedito di suicidarsi». Ovviamente la mancanza di apostrofo prima del vocabolo «attivista» e tutti maschili della proposizione sono di Teen Vogue e farlocchi, perché il soggetto in questione, potendo partorire e abortire, è donna, solo donna, esclusivamente donna, ma appunto questo è il punto centrale.

Questo è l’orizzonte della rivoluzione oggi, questo è il pensiero trans. Il pensiero trans non è ciò che pensano i transgender e i transessuali, non è nemmeno l’idea di rendere tutti fluidi e transeunti. È l’idea che la realtà non esista per ciò che è ma tutto sia solo la rappresentazione di ciò che la volontà singola immagina. Gli asini volano, e gli uomini partoriscono e abortiscono.

L’homunculus non è un essere in carne e ossa forgiato alchemicamente dal calderone dello stregone moderno. Non ha bisogno di essere questo. L’homunculus è già qui, si aggira fra noi, ha preso il potere. Alberga nel pensiero trans e si ciba della realtà, spezzandola, sminuzzandola e consumandola sotto i denti come Polifemo fece con i compagni di Ulisse. L’uomo è l’idea che ha di sé e nessun fatto lo può smentire. Continueranno a far partorire e a far abortire uomini falsificando ancora una volta la realtà senza ascoltare né ragioni né fatti, finché non si convertiranno.

Exit mobile version