In memoriam Francesco D’Agostino. (E anche Wikipedia si inchina)

Fondatore del Comitato nazionale per la bioetica, ha incentrato studi e interventi sul valore della persona e contro la cultura di morte

Francesco D'Agostino

Last updated on Maggio 11th, 2022 at 02:48 pm

Il suo è stato definito un lavoro pionieristico in ambito biogiuridico. Francesco D’Agostino (1946-2022) si è spento a Roma ieri, 4 maggio. Laureato in Giurisprudenza e honoris causa in Filosofia, dal 1980 è stato professore ordinario, e poi emerito, di Filosofia del diritto nell’Università̀ di Roma «Tor Vergata», dove ha pure insegnato Teoria generale del diritto e Biogiuridica. Ha inoltre insegnato alla Luiss, alla Pontificia Università̀ Lateranense e in diversi atenei esteri.

Fondatore del Comitato nazionale per la bioetica, ha incentrato studi e interventi sul valore intrinseco della persona umana e sull’impegno a contrastare la cultura di morte, oggi imperante, anche dichiaratamente alla luce della fede cattolica.

Memorabile la gragnola di attacchi che lo colpì quando osò ripetere un dato di fatto, ovvero che le unioni fra persone dello stesso sesso sono sterili. Eppure persino Wikipedia definisce quelle parole evidenti di D’Agostino, e per ben due volte in poco spazio, una «constatazione».

Era un membro onorario del «Club delle foglie verdi», e forse lo sta diventando persino Wikipedia. Sarebbe bello che la chiarezza di Francesco D’Agostino sui dati di fatto, quella contro cui non vale alcun sofisma, facesse scuola.

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