Oggi i media spagnoli hanno dato risalto a un braccio di ferro da prima pagina, relativo ai controversi “diritti” di eutanasia.
La storia è incentrata su un padre che ha combattuto disperatamente in tribunale contro l’eutanasia approvata di sua figlia di 23 anni.
I tribunali spagnoli, che si muovono in acque inesplorate, hanno attualmente sospeso l’esecuzione dell’eutanasia per la giovane donna fino a nuovo avviso da parte delle autorità superiori.
Programmata originariamente per il 2 agosto, è stata ora ritardata a causa della battaglia legale.
Il padre ha affermato che la figlia non ha la capacità mentale di dare un consenso informato a causa dei suoi disturbi mentali profondi, tra cui tendenze suicide, paranoia e disturbo bipolare.
Secondo ACI Prensa, la giovane donna è gravemente compromessa con mobilità limitata alle gambe, conseguenza di un tentativo di suicidio avvenuto nel 2022.
Il suo modello comportamentale mostra segni di un disturbo di personalità borderline e di un disturbo ossessivo-compulsivo.
In particolare, c’è un’eco di questa situazione spagnola nel caso di Calgary, dove un padre ha contestato con successo l’eutanasia approvata dal tribunale per la figlia autistica di 27 anni.