Il sostegno bipartisan fa passare la “Legge Laken Riley” alla Camera degli Stati Uniti.

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, guidata dal GOP, ha approvato nuovamente la “Legge Laken Riley”. La legge prevede l’arresto degli immigrati non documentati accusati di reati legati al furto nel Paese. La proposta di legge ha ottenuto il sostegno di entrambi i partiti, con 48 Democratici che si sono allineati con 216 Repubblicani a favore della legge. Al contrario, 159 Democratici hanno votato contro. L’omonima della legge, Laken Riley, era una studentessa di infermieristica di 22 anni della Georgia che ha perso la vita a causa di una violenza l’anno scorso. Jose Ibarra, un immigrato senza documenti di 26 anni proveniente dal Venezuela, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Riley. La politica non si rivolge solo agli immigrati accusati di reati di furto. Permetterebbe inoltre agli Stati di citare in giudizio i funzionari federali per ottenere un “provvedimento ingiuntivo” se determinate azioni o politiche di immigrazione danneggiano i loro cittadini. Parlando della proposta di legge che cerca di correggere le carenze politiche che hanno portato alla morte di Riley, il Rappresentante Mike Collins (R-GA) ha sottolineato che se le forze dell’ordine locali che avevano precedentemente accusato Ibarra di taccheggio avessero contattato l’ICE e, successivamente, se l’ICE avesse agito, Riley potrebbe essere ancora vivo. La proposta di legge, non presa in considerazione dal Senato guidato dai Democratici l’anno scorso, è stata reintrodotta e ora gode di un sostegno bipartisan all’interno del nuovo Senato controllato dai Repubblicani.

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