Elly Schlein, la segretaria del Pd, ha annunciato a riproporre il tema sulla maternità surrogata, l’utero in affitto per intenderci in Parlamento che ha provocato un cortocircuito nel centrosinistra. Visto che in Italia è vietato molte coppie Lgbt+ lo fanno ai Paesi dove questa pratica è possibile. Per lo più questo è emerso nel dibattito all’interno del Pd e, in misura maggiore, nel centrosinistra.
Silvia Costa in un post ha invitato la segretaria ad assumere una posizione chiara: «Come membro della direzione nazionale» del partito «rivolgo a Elly Schlein la richiesta di distinguere la battaglia per equiparare i diritti dei bambini delle coppie omosessuali dall’impegno che dobbiamo come Pd continuare ad onorare perché la maternità surrogata resti in Italia una pratica vietata e un reato e perché lo sia anche in ambito europeo ed internazionale…”
Il senatore Franco Mirabelli (Pd) cerca di cancellare ogni riferimento alla maternità surrogata e anche Dario Franceschini (AreaDem) dice: «Il tema non è, come la propaganda meloniana vuole far credere, la gestazione per altri che è proibita in Italia e in Europa, ma, ancora una volta, colpire i diritti delle persone omosessuali a costo di privare i minori di tutele fondamentali».
La deputata Laura Boldrini in un’intervista a Repubblica si esprime così: «La maternità surrogata è un tema complesso, bisogna parlarne senza pregiudizi». Dopo aver ricordato che in Italia è vietata, Boldrini dice: «Il punto di fondo è il diritto di scelta della donna». E poi specifica: «In quei Paesi in cui la maternità surrogata è normata e una donna può scegliere, liberamente, senza che vi sia commercializzazione, di prestare il proprio utero per far nascere un bambino di una coppia che non può averne, ritengo che si tratti di una scelta individuale da rispettare. Sia che la coppia sia etero o omosessuale. Mila persone erano in piazza sabato scorso a Milano secondo gli organizzatori per manifestare in sostegno delle famiglie arcobaleno ne dove le donne sono spinte unicamente dal bisogno».
Il tema nel Pd esiste, e la leader prima o poi sarà chiamata ad assumere una posizione. La differenza di vedute, poi, si coglie allargando il campo del centrosinistra.