Il candidato alla presidenza, il senatore Tim Scott, ha criticato i Los Angeles Dodgers per aver programmato di onorare le Sorelle della Perpetua Indulgenza, un gruppo di drag queen noto per la satira del cristianesimo, in particolare del cattolicesimo romano, in occasione della loro Pride Night. In un’intervista telefonica con The Daily Signal ha espresso il suo forte disappunto e disgusto per questa mossa. I Dodgers avevano annunciato in precedenza che avrebbero assegnato al gruppo un “Community Hero Award” in riconoscimento del loro servizio alla comunità e della promozione dei diritti umani, della diversità e dell’illuminazione spirituale.
Questa decisione ha suscitato forti reazioni da più parti, soprattutto perché le “Sorelle” sono note per atti controversi che molti cristiani e cattolici considerano blasfemi. Bill Donohue, presidente della Lega cattolica per i diritti religiosi e civili, ha documentato vari casi di comportamento anticattolico di questo gruppo. Tra questi, un evento inscenato con il rogo di un’effigie del Papa, uno spettacolo con una figura di Gesù sessualizzata e la posizione pro-choice del gruppo.
In risposta alle crescenti critiche, guidate da personalità come il senatore Marco Rubio, i Dodgers hanno inizialmente revocato l’invito al gruppo. In seguito, però, hanno cambiato decisione, scusandosi con le “Sorelle” e ripristinando l’invito per l’evento del 16 giugno. I Dodgers si sono impegnati a collaborare con i loro partner LGBTQ+ per migliorare la loro comprensione e promuovere l’unità all’interno della variegata famiglia dei Dodgers.
Il lanciatore dei Dodgers Clayton Kershaw ha espresso la sua disapprovazione per la decisione della squadra in un’intervista al Los Angeles Times, sottolineando il suo rispetto per le credenze religiose e l’importanza di non ridicolizzare le fedi altrui. Il senatore Scott, cristiano evangelico, ha applaudito la posizione di Kershaw, esprimendo la sua ferma convinzione che nessuno dovrebbe essere incoraggiato a sminuire la fede religiosa degli altri.
Il senatore Scott ha inoltre rilevato la disparità nell’accettazione delle derisioni rivolte alle diverse religioni, affermando che un trattamento simile nei confronti della fede musulmana non sarebbe stato tollerato negli Stati Uniti. Ha respinto con fermezza qualsiasi idea di banalizzazione della fede cristiana e ha sottolineato la natura inaccettabile del mancato rispetto dei valori cristiani in America.