Francia: nuova ondata di attacchi alle chiese cattoliche

Il ministro dell'Interno Darmanin annuncia un fondo per la sicurezza degli edifici sacri

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Notre Dame de Paris - Image from Flick

Una nuova ondata di profanazioni delle chiese cattoliche in Francia, in questo caso nella regione parigina, mostra ancora una volta ciò che i vescovi denunciano da tempo. Non sono semplici atti vandalici, bensì gesti volutamente anticristiani. Negli ultimi anni si sono infatti verificati centinaia di attacchi alle chiese, rapine, profanazioni e persino edifici sacri dati alle fiamme.

Gli episodi

Come riporta il sito spagnolo d’informazione Religion en Libertad, in meno di una settimana sono state profanate tre chiese vicino alla capitale, Parigi, per non parlare del grave attentato alla basilica di Saint-Denis in cui un uomo, prima di essere arrestato, ha colpito diverse statue e una teca con una sbarra di metallo. Ntozie raccolte dal periodico francese Famille Chretienne affermano che, nella notte tra il 9 e il 10 gennaio, due chiese sono state teatro di rapine e di profanazioni. Si tratta di due edific di culto appartenenti alla diocesi di Saint-Denis. Nelle vicinanze, la notte tra il 6 e il 7 gennaio, anche la chiesa di Saint-Germain a Vitry-sur-Seine (nella diocesi di Créteil, in Val de Marne) è stata profanata: sono state anche trafugate delle ostie.

I dati

Il 13 gennaio il ministro francese dell’Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato l’istituzione di un fondo di quattro milioni di euro per dotare gli edifici sacri di sistemi di videosorveglianza e questo proprio a seguito della nuova ondata di aggressioni: «Come ministro il mio compito è proteggere» questi luoghi. « Quindi aumentiamo i mezzi che consentono di dotare in specie i luoghi di culto di videoprotezione».

Tra gennaio e ottobre 2021 in Francia sono stati registrati circa 1.380 atti antireligiosi (insulti, vandalismi, profanazioni), dato in calo del 17% rispetto all’anno precedente, afferma il ministero francese dell’Interno Tra questi, 686 atti sono stati diretti contro obiettivi cristianime, laddove nel 2019 erano stati 921, con un decremento è stato del 25%. La diminuzione in parte conforta, ma gli atti sacrileghi nella ex cattolicissima Francia restano tanti, tantissimi, troppi, e confermano un trend inquietante per tutto il mondo che un tempo era connotato da cultura cristiana. E questo deve da un lato preoccupare i cristiani e i cattolici, dall’altro allarmare tutti in ragione di un cambio di orientamento culturale generalizzato e, come si vede, violento in specie perché produce soltanto guasti, distruzioni, rovesciamenti.

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