Last updated on Dicembre 2nd, 2020 at 05:15 pm
Fra accuse e preoccupazioni, ma non senza entusiasmo e sollievo, anche l’anno scolastico 2020-2021 è iniziato in tutta Italia il 14 settembre, come indicato dal ministero per la Pubblica Istruzione, l’Università e la Ricerca (MIUR), e in altre date a seconda del calendario che spetta stabilire in autonomia a Regioni e Province autonome, a cominciare dal 7 settembre di Bolzano fino a Puglia e Abruzzo il 24.
E sabato 26 settembre, con una manifestazione nazionale a Roma indetta dall’associazione Priorità alla scuola, già divampava la polemica, per la verità mai sopita, per i ritardi e i disservizi che cronicamente ed endemicamente affliggono la scuola italiana: graduatorie dei docenti “impazzite”, insegnanti di sostegno (dedicati cioè agli studenti più fragili) ancora non nominati sino a tre settimane dopo la ripartenza, personale ATA ancora tutto da capire. In realtà, poi, la manifestazione ha visto la presenza, più che di studenti e di genitori, soprattutto delle varie sigle sindacali, in piazza per promuovere le proprie istanze.
Quest’anno, come ovvio, ai problemi abituali si è sovrapposta la gestione faticosa del rientro a scuola in presenza, dovuta all’epidemia di coronavirus, che ha imposto regole ferree di distanziamento, disinfezione di mani e superfici, mascherina sì o no, rilevazione della temperatura corporea, banchi a rotelle simili a macchinine degli autoscontri e folklore di vario tipo.
“iFamNews” ha dato conto, in diverse occasioni, della situazione e delle istanze della scuola pubblica italiana, tanto di quella statale quanto di quella paritaria, con una serie di articoli che riproponiamo all’attenzione dei lettori, suddivisi per aree tematiche.
In primo luogo la scuola e la gestione del CoViD-19, fra didattica a distanza (DAD), didattica digitale integrata (DDI) e pareri medici autorevoli per esempio in merito all’uso delle mascherine per i bambini.
Secondo, le paritarie, “figlie di un dio minore” abbandonate a se stesse quando invece supportano in misura consistente l’intero sistema scolastico del Paese, sebbene per fortuna qualche voce diversa si levi.
Terzo, i rapporti fra scuola e famiglia, con particolare riferimento, anche in questo caso, alla libertà di educazione, specie in relazione a varie proposte che, dal mondo della politica, spingerebbero all’introduzione dell’asilo obbligatorio a partire dai tre anni di età.
Buona lettura, nell’attesa di poter fornire nuove notizie, auspicabilmente positive.
1. La scuola e la gestione del Covid-19
«L’ossessione sanitaria crea la scuola della paura» di Federico Cenci
«La scuola non può trasformarsi in un presidio sanitario» di Federico Cenci
De Mari: «Sbagliate le mascherine obbligatorie a scuola» di Federico Cenci
«La scuola non può essere digitalizzata» di Federico Cenci
L’homeschooling di fatto ai tempi del COVID-19 di Cristina Tamburini
2. La situazione delle scuole paritarie
Forza!, la battaglia per la scuola paritaria non è mica finita di Marco Respinti
Le scuole paritarie servono alla scuola statale di Anna Monia Alfieri
Scuola paritaria, l’Italia riconosce diritti che poi non garantisce di Anna Monia Alfieri
#liberidieducare. Per la scuola, per la famiglia. Segui la diretta di redazione
All’on Vacca, che sulla scuola paritaria non ha capito di Anna Monia Alfieri
L’on. Vacca, la scuola paritaria e i fichi di Asterix di Marco Respinti
Scuola, c’è chi intende «paritario» come lo intende il Ku Klux Klan? di Marco Respinti
La scuola paritaria muore e lo Stato resta a guardare di Marco Respinti
La scuola statale e la lotta di classe. O di aula? di Giacobbe della Scala
Paritarie: il costo standard resta una chimera di Federico Cenci
In piazza per le paritarie: «Salvateci o sarà un disastro» di Federico Cenci
Scuole paritarie, libertà subito di Giacomo Bertoni
Per il diritto alla vita delle paritarie. In fretta di Marco Respinti
Vuoi le paritarie vuote? No, più libertà per tutti! Segui il webinar ora! di redazione
Scuole paritarie: è la settimana decisiva di Federico Cenci
Due Ragazzi Sindaci scrivono a Conte in difesa delle paritarie di Giuseppe Adernò
Dl Rilancio: nelle paritarie si contagino pure, purché paghino di Marco Respinti
Le paritarie fanno bene all’Italia. Di’ loro di continuare di Stefano Magni
Il governo Conte abbandonerà 300mila studenti? di Federico Cenci
Paritarie, la mancetta del governo non la vogliamo! di Cadetto di Guascogna
Che fare davanti ai soldi dello Stato per le scuole paritarie di Marco Respinti
Scuole paritarie e coronavirus: il dramma delle famiglie e il silenzio del ministro Azzolina di Cristina Tamburini
3. La scuola e la libertà educativa delle famiglie
La Scuola Chesterton contro l’asilo obbligatorio di Giacomo Bertoni
Istituire la famiglia come una no-flight zone di Marco Respinti
Apologia dell’home-schooling di Marco Respinti
Asilo obbligatorio, la carica dei catto-statalisti di Giacobbe della Scala
Asilo obbligatorio, Capezzone: «I figli non sono dello Stato» di Federico Cenci
Lo Stato contro la famiglia, l’esempio dei Khmer Rossi di Stefano Magni
Contro l’asilo obbligatorio, i liberali stanno con Gandolfini di Federico Cenci
La Sinistra vuole l’asilo dell’obbligo di Cristina Tamburini
«In piazza contro l’asilo obbligatorio» di Federico Cenci