Con-passione, con-divisione, solidarietà

Alla vigilia della festa della vita più importante che esista si rinnova l’impegno contro l’aberrazione del «suicidio assistito»

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Sì, ho deciso di “martellare” i lettori e gli amici di «iFamNews» perché i lettori e gli amici di «iFamNews» sono persone straordinarie: capiscono i motivi dell’insistenza, capiscono la posta in gioco, si battono per il bene e infatti stanno rispondendo in modo generosissimo.
Domani è Pasqua, la festa stessa della vita. Eppure nel Senato della nostra repubblica pende una proposta di legge che la Camera ha già approvato e che si prefigge di legalizzare il cosiddetto «suicidio assistito», una forma di soppressione della vita umana ancora più antipatica perché camuffata dal solito buonismo.

Lo sai, noi abbiamo lanciato da tempo una petizione al presidente della repubblica Sergio Mattarella per chiederne l’intervento, immediato, nei modi che riterrà opportuni.

Ancora una volta, oggi torniamo a farlo. Chiediamo al presidente d’intervenire subito: la sua parola è eccezionalmente importante e, se il parlamento italiano si sentisse sobriamente ma non meno fermamente giudicato sin d’ora da un intervento proprio del presidente degli italiani, certamente non potrebbe pensare di varare, facendo finta di nulla, nientemeno che la legalizzazione di una forma raccapricciante di suicidio-omicidio.

Quindi sì, in questi giorni, che alle coscienze richiamano con forza e suadenza il dramma costante della caduta e della redenzione vera dell’uomo, attraverso il sacrificio supremo portatore dell’unica salvezza, ti domando
con-passione,
con-divisione e
solidarietà.

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