Cattolici, aborto e Comunione

I vescovi USA pubblicano un sontuoso documento sull’Eucarestia. La dottrina cattolica resta quella di sempre. Ovviamente

Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti d'America

Last updated on Novembre 22nd, 2021 at 09:50 am

Possono i cattolici che apertamente sostengano, difendano, propagandino e persino finanzino in pubblico l’aborto come un “diritto” umano ricevere la Comunione? La domanda aleggia negli Stati Uniti d’America da mesi, soprattutto a fronte di personalità eccellenti come il presidente federale Joe Biden e il presidente della Camera federale, Nancy Pelosi, che mostrano in pubblico tanta devozione cattolica quanta abnegazione per l’aborto (ma evidentemente la questione né si esaurisce con loro, né con gli Stati Uniti).

Negli Stati Uniti la domanda ha aleggiato soprattutto nell’episcopato, riunito in assemblea generale autunnale dal 15 al 17 novembre. La stampa si è occupata a lungo della questione, anche soffiando sul fuoco, ma ha poi sorvolato sulla conclusione, se non altro su quella che è una prima conclusione della questione. Il 17 novembre i vescovi statunitensi hanno infatti approvato, con 222 voti contro 8, un documento intitolato The Mystery of the Eucharist in the Life.

Nel documento approvato non si parla di chi possa ricevere o no l’Eucaristia, tantomeno della questione aborto, cattolici filoabortisti ed Eucarestia che hanno imperversato finché c’è stato da trarne storie e storielle di gusto politico. Il documento approvato, infatti, fa quello che deve fare un documento stilato da vescovi cattolici concentrati a riflettere sull’Eucarestia: si occupa della presenza reale di Cristo nell’Eucarestia, dogma cattolico, e dell’importanza principiale e strategica dell’Eucarestia per l’evangelizzazione, sottolineando come l’Eucarestia sia dono di Dio e come la risposta dell’uomo all’Eucarestia sia e debba essere di gratitudine sublime.

Cose da cattolici, ovviamente, e da uomini, anche per i non cattolici che vogliano confrontarsi seriamente con realtà importanti.

Quindi “via libera” a tutti i cattolici che sostengono in pubblico l’aborto? No di certo. Il documento, che s’incentra sulla bellezza e sul valore dell’Eucarestia, non nasce infatti mica sotto il cavolo. È magistero episcopale e come ogni passo del magistero episcopale si inserisce, tralcio sulla vite, nell’insegnamento perenne della Chiesa, le cui fonti infallibili sono la Rivelazione nella Sacra Scrittura e il magistero pontificio. I catechismi, per esempio e ultimo in ordine di tempo, il Catechismo della Chiesa Cattolica del 1997 ne è la sontuosa epitome teologica a uso dei fedeli.

Ed è lì che si afferma e che si spiega cosa sia il peccato, cosa sia il pentimento, cosa sia il perdono divino, cosa sia la misericordia di Dio, cosa sia la giustizia del Padre, così sia la riparazione. Cosa sia cioè l’Eucarestia e quando non sia possibile ricevere l’Eucarestia perché in stato di peccato. Per esempio, un omicida che volesse ricevere la Comunione senza né pentirsi né ricevere l’assoluzione si metterebbe egli/ella nelle condizioni di impossibilità tecnica a farlo.

Come sanno tutti, peccatori e confessori, confessori peccatori e peccatori confessati, questo non è un foglio di via, bensì l’impossibilità tecnica di accogliere il Corpo di Cristo in sé se non in stato di grazia. Come, si parva licet, e se non suona irriverente, l’olio sull’acqua: il primo scivola via senza intaccare la seconda e i due non si sposano, perché così è la legge fisica della natura, non certo perché così vuole qualcuno, prete o non prete, con accanimento.

Quindi il bellissimo – a prescindere – documento intitolato The Mystery of the Eucharist in the Life regalato a tutti dalla Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti parla a tutti del dono del Corpo di Cristo, con cui l’inarrivabile si fa pane quotidiano, e la dottrina su grazia, peccato e Comunione resta, e come potrebbe esser altrimenti, sempre la medesima. Fissa, sestante, bussola, punto cardinale, stella polare. I confessori lo sanno, i peccatori anche: l’aborto, dice il Pontefice, è un omicidio.

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