La Procura Superiore del Principato delle Asturie apre un’inchiesta sull’imprenditrice dell’aborto, la socialista asturiana Blanca Cañedo, per traffico di influenze e intromissione professionale, in seguito a una denuncia della Fondazione spagnola degli avvocati cristiani (Fundación Española de Abogados Cristianos). L’organizzazione di avvocati ha portato all’attenzione del sistema giudiziario che il PSOE (Il Partito Socialista Operaio Spagnolo) ha concesso una quantità significativa di denaro in sussidi per l’aborto a Cañedo, un’infermiera che si spaccia per ginecologo e che è nelle loro liste.
La presidente di Avvocati Cristiani, Polonia Castellanos, assicura che “con questo caso vediamo che l’aborto è un affare molto redditizio per molti politici dei partiti di governo. Per questo motivo attaccano con tanta forza le misure che umanizzano i bambini non nati, come l’iniziativa di ascoltare il battito cardiaco del bambino proposta dal governo di Castilla y León”.
Il reclamo è allegato:
https://drive.google.com/file/d/10NbXA9NParGso-gkD6KCkoQxl1U1ELEg/view?usp=drivesdk