I bambini della scuola elementare di Ariccia (Roma) sono andati al cinema a vedere il film “Lightyear – La vera storia di Buzz“. Visto che l’istituto non aveva preventivamente informato i loro genitori sul contenuto della proiezione e sulle finalità del relativo progetto, né aveva richiesto loro l’autorizzazione prevista dalla normativa, i suddetti genitori chiedono ulteriori spiegazioni alle docenti di riferimento e non avendo risposte esaurienti si rivolgono all’Associazione Non si tocca la Famiglia.
L’Associazione ha inviato una lettera alla dirigente dell’Istituto Comprensivo “Vito Volterra” (di cui la scuola elementare fa parte) , «mettendo in luce le inadempienze dell’istituto e il carattere discutibile dell’iniziativa. Questo perché, pur nella forma accattivante di un cartone animato, il film della Disney, tratta argomenti eticamente sensibili e delicati. Nel film attraverso una serie di eventi si cerca di sdoganare non solo l’amore lesbo, ma anche l’omogenitorialità, e si affrontano in modo nascosto argomenti troppo complessi per essere proposti a un pubblico di bambini».– dice Giusy D’Amico, presidente dell’Associazione.
Prosegue Giusy D’Amico «Ci chiediamo, pertanto, in che modo portare gli alunni a tale proiezione si accordi con la conoscenza e il rispetto della nostra Costituzione, e con la volontà espressa nel PTOF della scuola di promuovere “il coinvolgimento della famiglia attraverso un progetto educativo condiviso (pagine 21-22 del PTOF)” ».
Conclude amaramente Giusy D’Amico «Ci troviamo di fronte ad alcune gravi mancanze commesse da parte della scuola: nei confronti dei genitori, per non aver ottemperato alla normativa e aver così l’alleanza educativa scuola-famiglia, e nei confronti del PTOF che a questo punto rimane tale solo sulla carta. Ai genitori suggeriamo di verificare sempre le attività che si svolgono a scuola dei propri figli e difenderli con ogni mezzo dalle mire ideologiche di chiunque».