Un rapporto denuncia Planned Parenthood per l’offerta di ormoni di genere ai minori

Una recente indagine sotto copertura di Live Action rivela che alcuni centri di Planned Parenthood stanno offrendo ormoni cross-sex a minori—a volte già a 16 anni—al loro primissimo appuntamento, anche virtualmente. In diversi casi, il personale avrebbe affermato che gli adolescenti non necessitano di precedenti valutazioni sulla salute mentale o del coinvolgimento dei genitori per ricevere questi trattamenti.

Secondo il rapporto, tra le 33 strutture di Planned Parenthood contattate, 7 hanno confermato che avrebbero prescritto ormoni immediatamente. Di queste, 5 strutture avrebbero indicato di non richiedere prove di terapie precedenti, autorizzazione per la salute mentale o documentazione. In un caso, a una chiamante che si spacciava per minorenne è stato assicurato che avrebbe potuto ricevere ormoni senza che sua madre fosse presente per l’intero appuntamento.

Dopo l’inchiesta di Live Action, Planned Parenthood non ha negato completamente che gli ormoni vengano forniti in queste condizioni. L’organizzazione ha riconosciuto di offrire quella che definisce assistenza di affermazione di genere “appropriata all’età”, che può includere ormoni, ma ha insistito sul fatto che le sue pratiche sono conformi agli standard clinici.

Anche la testimonianza di una detransizionata faceva parte del rapporto. Una giovane donna ha raccontato di essere stata sottoposta a testosterone a 16 anni nonostante una grave storia di problemi di salute mentale e senza un’adeguata avvertenza sugli effetti a lungo termine come sterilità, cambiamenti della voce e altri impatti irreversibili. Offrire tali trattamenti così rapidamente, con pochi controlli, comporta un alto rischio. Con l’amministrazione Trump che reprime Planned Parenthood e altre organizzazioni che promuovono l’ideologia transgender, questo rapporto dovrebbe portare a un’azione federale contro Planned Parenthood.

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