Un Municipio di Roma per la vita

Il VI della Capitale aderisce alla Giornata nazionale: ne parla l'assessore Cerquoni

Image from Public Domain Images

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«Le Istituzioni devono farsi portavoce di messaggi» in favore della vita. Lo dice a «iFamNews» Flavia Cerquoni, assessore alla Scuola, allo Sport, ai Giovani, alla Famiglia, al Patrimonio e agli Affari del VI Municipio di Roma. Ed è con queste parole che la Cerquoni spiega la direttiva fatta passare in giunta, che prevede l’adesione del VI Municipio di Roma alla 44esima Giornata nazionale per la vita, che si celebra domani, 6 febbraio.

Anziani e giovani

La ricorrenza della «Giornata per la vita«» ‒ si legge nel testo presentato in Municipio, l’unico assegnato a una giunta di Centrodestra dopo le elezioni comunali di ottobre ‒ «costituisce un prezioso appuntamento di sensibilizzazione al significato autentico di libertà, del suo porsi al servizio della vita, riconoscendo ad essa il valore di strumento per il bene proprio e degli altri». Nella direttiva si sottolinea che «il messaggio su cui si concentra il Messaggio della Cei in occasione della 44esima “Giornata per la Vita”» di domenica prossima «è la tutela di ogni vita, con uno sguardo particolare alle categorie più deboli, anziani e giovani generazioni».

La vita nascente è preziosa

La Cerquoni sostiene che sia compito delle istituzioni «rendere concreti questi messaggi» attraverso «ogni azione in grado di sensibilizzare e diffondere la cultura della vita ai cittadini». Più in generale, prosegue l’esponente della Lega, «ogni vita nascente o terminale è sempre al centro dell’interesse dell’intera comunità, in qualità di bene comune che assume un valore riconosciuto da tutta l’umanità».

Politiche per la natalità

Ma come si esprime politicamente questo proposito? La Cerquoni spiega che «diffondere e promuovere il diritto alla vita indica anche la volontà di rimuovere quegli ostacoli di ordine sociale ed economico che, soprattutto oggi, impediscono le nuove nascite». Secondo l’assessore municipale, «il senso della libertà e la cultura della vita acquistano quest’anno ancor più valore e rilevanza» a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria dovuta al CoVid-19.

Luce viola

La direttiva prevede che nella settimana tra il 6 e il 23 febbraio l’insegna del Municipio venga illuminata, all’ingresso dell’aula consiliare, con una luce di colore viola, «come simbolo ma al contempo atto concreto», si legge, «di riconoscimento dell’immenso valore in questione, sia quando riguarda una vita già nata sia quando riguarda una che nascerà nella nostra città».

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