Un ingegnere informatico indiano guida il movimento pro-vita in India

Attraverso i loro sforzi, sperano di cambiare l'opinione pubblica, aumentare la consapevolezza e, in ultima analisi, proteggere la santità della vita.

Photo by Rita Joseph.

Sebastian Aashish, un ingegnere informatico in India, sta svolgendo un ruolo cruciale nella costruzione del movimento pro-vita del Paese. Come membro di Gioventù Unita per Cristo e volontario di varie organizzazioni pro-vita, Aashish si dedica all’assistenza nelle situazioni di gravidanza in crisi e alla sensibilizzazione sui diritti dei bambini non nati. Gestisce una pagina Instagram chiamata Pro_Life_India ed è attivamente coinvolto nella pianificazione della seconda Marcia per la Vita dell’India.

L’India ha una popolazione significativa ed è considerata una delle più grandi democrazie del mondo. Tuttavia, le misure di controllo della popolazione del Paese e la credenza nel mito dell’esplosione demografica globale hanno portato alla legalizzazione dell’aborto attraverso la legge sull’interruzione medica della gravidanza nel 1971. Secondo uno studio dell’Istituto Guttmacher, solo nel 2015 in India sono stati eseguiti circa 15,6 milioni di aborti.

Il movimento pro-vita in India è ancora relativamente piccolo, ma in crescita. Nel 2021, importanti organizzazioni pro-vita come YU4C Prolife e Human Life International si sono riunite per formare una coalizione pan-indiana per alzare la voce contro l’aborto. Sotto il patrocinio di Oswald Cardinal Gracias, il loro obiettivo è quello di sostenere la protezione dei bambini non ancora nati.

Una delle sfide affrontate dal movimento pro-vita in India è la mancanza di consapevolezza tra il pubblico in generale. Una ricerca Pew condotta nel 2022 ha rivelato che solo il 55% della popolazione indiana si oppone all’aborto e ritiene che debba essere illegale nella maggior parte dei casi. Inoltre, i media tradizionali tendono ad avere una prospettiva distorta sulla questione, e i partiti politici non considerano l’aborto come un problema di primaria importanza.

La prima Marcia Nazionale per la Vita in India è stata organizzata da CHARIS, l’organismo di servizio internazionale del Rinnovamento Carismatico Cattolico, nell’agosto 2022. Ha ricevuto il sostegno di Oswald Cardinal Gracias.

Sebastian Aashish e altri membri del movimento pro-vita in India lavorano instancabilmente per unire le persone dell’India e alzare la voce in difesa dei diritti dei bambini non nati. Attraverso i loro sforzi, sperano di cambiare l’opinione pubblica, aumentare la consapevolezza e, in ultima analisi, proteggere la santità della vita.

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