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Varsavia, Budapest, Milano: Soros pompa soldi (anti-CoViD-19), spuntano aborto e manif LGBT+. Un caso

George Soros

George Soros. Image by Michael Wuertenberg from Flickr

Last updated on Novembre 25th, 2020 at 02:51 pm

In marzo il profeta della società aperta, George Soros, aveva annunciato e poi donato un milione di euro, ufficialmente per combattere il CoViD-19, ai sindaci dei Comuni di Budapest, Varsavia e Milano. Per una strana coincidenza le tre municipalità si sono però poi distinte per iniziative molto particolari a favore di aborto e ideologia LGBT+, senza peraltro alcun collegamento diretto alla lotta contro gli effetti devastanti che il nuovo coronavirus sta producendo nei confronti di poveri, famiglie, studenti e anziani.

A Varsavia, il cui sindaco Rafał Trzaskowski è stato il candidato della coalizione raggruppante tutta l’opposizione alle elezioni presidenziali di giugno e di luglio, l’unica cosa certa è che l’amministrazione si sia impegnata a fondo per consentire le manifestazioni filoabortiste delle ultime settimane, gli atti di vandalismo e di sacrilegio contro le chiese e, nei giorni scorsi, l’illuminazione degli edifici pubblici con i colori dell’arcobaleno.

La copiosa elargizione di danari di Soros a network filoabortisti e pro LGBT+ polacchi va del resto ben oltre l’investimento fatto a Varsavia: si tratta infatti di diversi milioni di euro solo negli ultimi due anni. Una iniziativa di solidarietà verso il popolo LGBT+, questa, popolo che però in Polonia non soffre alcuna discriminazione. E il CoViD-19? Il contagio è cresciuto attraverso gli assembramenti di protesta, proprio come negli Stati Uniti d’America.

A Budapest, intanto, che fine abbiano fatto i denari donati da Soros per la lotta al virus non è dato saperlo, ma in compenso è ben noto l’impegno profuso dal suo primo cittadino, Gergely Karácsony, per far convergere tutti i partiti che si oppongono all’anti-Soros Viktor Orbán, dai Socialisti all’estrema destra neo-nazista di Jobbik, su un candidato unitario e arlecchino in vista delle elezioni politiche del 2021. Per di più, proprio mentre Ungheria e Polonia cercavano di resistere al neocolonialismo dell’Unione Europea, Karácsony si è messo in mostra in difesa delle ragioni di Soros contro Orbán. Coincidenze.

E Milano? Milano ha preso i soldi elargiti da Soros per la lotta al CoViD-19 con una mano, mentre con l’altra ha celebrato, ieri, 20 novembre, su iniziativa del Partito Democratico, il primo Transgender Day a Palazzo Marino. Sempre e solo coincidenze.

Image source: George Soros, photo by Michael Wuertenberg from Flickr, licensed by CC BY-NC-SA 2.0

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