Una interessante ricerca sommaria della Reuters ci fornisce un quadro della situazione che, ricordiamolo, è in grande evoluzione.
Gli Stati che hanno approvato o stanno per attuare politiche a favore della vita del bimbo concepito e della madre sono: La Florida, dove i legislatori repubblicani stanno valutando un divieto di aborto a sei settimane, che prevede eccezioni per lo stupro e l’incesto, nel frattempo, è in vigore un divieto di 15 settimane che viene contestato in tribunale; in Kansas il Senato a guida repubblicana ha approvato il divieto di prescrivere pillole abortive tramite telemedicina, nelle prossime settimane la proposta verrà discussa alla Camera; in Idaho i legislatori hanno presentato una legge che renderebbe illegale aiutare una minorenne ad abortire senza il permesso di un genitore o di un tutore. I trasgressori rischierebbero da due a cinque anni di carcere. Lo Stato, a guida repubblicana, sta attualmente applicando un divieto totale di aborto. In Montana il Senato dello Stato, a guida repubblicana, ha approvato una legge che cerca di ribaltare una sentenza della Corte suprema dello Stato del 1999, secondo la quale la Costituzione dello Stato protegge il diritto all’aborto. A marzo la Camera ha approvato una legge che mira a vietare l’aborto dopo le 12 settimane e sta anche esaminando una legge che limiterebbe l’accesso all’aborto per le pazienti Medicaid; in Nebraska i repubblicani hanno introdotto un divieto di aborto a sei settimane, attualmente l’aborto è legale nello Stato fino a 22 settimane; in North Dakota a marzo la Corte suprema dello Stato ha mantenuto in vigore un’ordinanza che blocca l’applicazione di una legge che vieta l’aborto, entrata in vigore dopo l’annullamento della Roe, cause legali sono in corso; in South Carolina, nonostante la Corte suprema dello Stato abbia recentemente bocciato il divieto di aborto di sei settimane con un voto di 3 a 2, i repubblicani hanno presentato quest’anno un divieto di aborto quasi totale e un divieto di sei settimane. Entrambe le proposte di legge sono passate in una camera: il Senato ha approvato il divieto di sei settimane, che prevede alcune eccezioni e la Camera ha approvato il divieto quasi totale. Sebbene in Texas l’aborto sia completamente vietato, con eccezioni molto limitate, i rappresentanti dello Stato repubblicano hanno introdotto una legge che obbligherebbe i provider di Internet a bloccare i siti web che forniscono pillole abortive o informazioni su come ottenere un aborto. In Utah nelle corse settimane il governatore repubblicano Spencer Cox ha firmato una legge che vieta la concessione di licenze alle cliniche abortiste, attualmente nello Utah l’aborto è vietato dopo le 18 settimane; in Wyoming nelle scorse settimane la legislatura a guida repubblicana ha approvato un disegno di legge che vieta l’uso o la prescrizione di pillole abortive farmacologiche il disegno di legge. L’aborto è legale fino alla vitalità, circa 24 settimane, mentre un tribunale statale sta esaminando il divieto quasi totale. Infine in West Virginia, i senatori repubblicani hanno presentato una proposta di legge per rimuovere le eccezioni allo stupro e all’incesto dal divieto di aborto quasi totale, attualmente in vigore nello Stato.
Per altro verso, negli Stato controllati da Governatori o maggioranze di Democratici il clima per le mamme e i bambini concepiti è irrespirabile, in particolare la California, uno degli Stati più permissivi, dove c’è anche un senatore democratico ha presentato una proposta di legge per proteggere i medici che prescrivono pillole abortive a pazienti di altri Stati; in Michigan il Parlamento guidato dai democratici ha approvato a marzo un provvedimento che abroga alcune parti di una legge del 1931 che criminalizzava l’aborto e sta ancora valutando proposte di legge per abrogare altre sezioni della vecchia legge. Il governatore democratico del Michigan, Gretchen Whitmer è un sostenitore dei diritti all’aborto. In Illinois,un altro governatore democratico J.B. Pritzker ha firmato a gennaio una legge che protegge i fornitori di aborti e i pazienti fuori dallo Stato dagli attacchi legali di altri Stati, mentre in Minnesota il governatore democratico Tim Walz ha firmato a gennaio una legge approvata dalla nuova maggioranza democratica della legislatura del Minnesota che codifica i diritti all’aborto nella legge statale, così come il diritto alla contraccezione e al trattamento della fertilità. I democratici della Camera hanno presentato una proposta di legge per proteggere i fornitori di aborti e i pazienti dagli attacchi legali di altri Stati. In fine in Ohio, a marzo il procuratore generale ha certificato una petizione per presentare al voto referendario del novembre 2023 un emendamento costituzionale che affermerebbe il diritto all’aborto. La proposta elettorale passerà poi al vaglio della commissione elettorale dell’Ohio.