Il candidato democratico alla presidenza Robert F. Kennedy Jr. ha ribadito il suo sostegno ai diritti dell’aborto, nonostante sia convinto che “ogni aborto è una tragedia”. Durante un evento cittadino nel New Hampshire, Kennedy ha sostenuto che il governo non dovrebbe essere coinvolto in decisioni che appartengono alle donne e ha sostenuto la libertà medica e l’autonomia corporea. Ha riconosciuto di trovare spaventoso l’aborto al terzo termine e ha espresso il desiderio di porvi fine in altri modi, anche se non ha specificato la sua posizione sull’intervento del governo nelle varie fasi della gravidanza.
La posizione di Kennedy sull’aborto ha raccolto il sostegno di alcuni Democratici, con un recente sondaggio che mostra che il 52% dei Democratici sostiene la sua candidatura. Questo sostegno potrebbe potenzialmente rappresentare una sfida per la corsa del Presidente Joe Biden nel 2024, data la sua attuale debolezza nei sondaggi e i precedenti storici di presidenti in carica che perdono le elezioni generali dopo aver affrontato gli sfidanti delle primarie.
La campagna di Kennedy non ha fornito ulteriori chiarimenti sulla sua posizione in materia di aborto, ma ha sottolineato la sua fede nell'”autonomia corporea” e l’opinione che le decisioni morali in materia di aborto dovrebbero essere lasciate alla donna, alla sua famiglia e alla sua comunità religiosa.
L’attenzione di Kennedy sull’autonomia corporea ignora il fatto che l’aborto pone fine alla vita di un essere umano geneticamente distinto. La sua organizzazione, che mira a responsabilizzare i “cattivi attori” per un futuro sano per i bambini, dovrebbe estendere la sua missione per includere la protezione dei bambini pre-nati dal momento del concepimento.