Il rapporto annuale di Planned Parenthood per il 2021-2022, pubblicato di recente, ha suscitato polemiche per la rivelazione del numero di aborti praticati dall’organizzazione. Secondo il rapporto, Planned Parenthood ha condotto 374.155 aborti nel 2021, pari a circa 1.200 aborti al giorno.
Il rapporto ha anche rivelato un netto contrasto tra il numero di aborti e altri servizi forniti da Planned Parenthood. Mentre l’organizzazione ha fatto solo 1.803 rinvii per l’adozione, il rapporto tra aborti e rinvii per l’adozione è stato di 207 a 1. Inoltre, per ogni gravidanza che Planned Parenthood ha aiutato a portare a termine attraverso i servizi prenatali, ha praticato 60 aborti. Queste statistiche indicano che l’organizzazione dà priorità all’aborto.
È interessante notare che il rapporto mostra un calo del numero di clienti che si recano a Planned Parenthood per ricevere servizi. Mentre negli anni precedenti, l’organizzazione vedeva circa 3 milioni di clienti all’anno, con una percentuale minore che chiedeva l’aborto, negli ultimi anni si è assistito a una diminuzione dei clienti a poco più di 2 milioni. Nonostante questo calo, il numero di aborti praticati da Planned Parenthood è aumentato.
Questi numeri rivelano il vero obiettivo di Planned Parenthood e sollevano dubbi sulle priorità dell’organizzazione. Il rapporto sproporzionato tra aborti e altri servizi e l’aumento complessivo degli aborti, nonostante la diminuzione dei clienti, suggeriscono che l’obiettivo primario dell’organizzazione è l’esecuzione di aborti.
Questo rapporto dimostra che il vero scopo e l’obiettivo di Planned Parenthood non è la salute delle donne che sostiene di servire, ma in realtà il profitto che deriva dal praticare il maggior numero possibile di aborti.