Nuova offesa ai cristiani con un manifesto nelle pensiline degli autobus spagnoli

Il manifesto raffigurava l'immagine di un feto accompagnata dalla frase "Se abortite ora, cosa scoperemo tra 5 o 6 anni?" e dal logo della Conferenza episcopale.

La Fondazione spagnola degli avvocati cristiani denuncia il manifesto offensivo apparso sulle pensiline degli autobus di San Sebastian davanti al giudice istruttore. Chiede di indagare su chi siano gli autori e se la società proprietaria delle pensiline degli autobus fosse a conoscenza dei contenuti.

Il manifesto raffigurava l’immagine di un bambino nel grembo materno e conteneva la domanda “Se abortite ora, cosa scoperemo tra 5 o 6 anni?”, il tutto accompagnato dal logo della Conferenza episcopale.

Gli Avvocati Cristiani denunciano che gli autori potrebbero aver commesso un crimine di odio (art. 510 CP), un crimine contro i sentimenti religiosi (art. 525.1 CP) e un crimine di usurpazione di stato civile (art. 401 CP).

La presidente degli Avvocati Cristiani, Polonia Castellanos, ricorda che “ci sono già state condanne per aver dato del pedofilo a praticanti di un’altra religione. Contro i cattolici sembra che tutto sia permesso. La giustizia non può lasciare impunita una simile barbarie”.

Castellanos insiste: “Noi cristiani siamo stanchi dei continui attacchi da parte degli stessi gruppi”. “Chiediamo solo lo stesso rispetto che viene dato a tutti gli altri cittadini”. “È intollerabile che si appellino alla libertà di espressione per insultare e umiliare i cristiani e offendere le nostre convinzioni”.

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