Il Dipartimento della salute e dei servizi umani (HHS) degli Stati Uniti, sotto la presidenza di Donald Trump, ha pubblicato un rapporto di 410 pagine dal titolo “Treatment for Pediatric Gender Dysphoria: Review of Evidence and Best Practices” (Trattamento della disforia di genere pediatrica: revisione delle prove e delle migliori pratiche), in cui condanna le “cure di affermazione di genere” per i bambini, definendole non scientifiche e dannose. Pubblicato mercoledì, il documento sottoposto a revisione paritaria espone i rischi dei bloccanti della pubertà, degli ormoni cross-sex e degli interventi chirurgici, tracciando parallelismi con la Cass Review britannica e criticando le linee guida della World Professional Association of Transgender Health (WPATH) come guidate ideologicamente piuttosto che basate sull’evidenza.
Accusa le associazioni mediche statunitensi di promuovere protocolli non provati, ignorare i danni a lungo termine ed emarginare il dissenso, etichettando di fatto la pratica come negligenza piuttosto che come medicina. I risultati principali rivelano che le prove a sostegno di questi interventi sono di “qualità molto bassa”, con benefici sopravvalutati e rischi significativi, tra cui infertilità, disfunzioni sessuali, perdita di densità ossea, complicanze chirurgiche e maggiori probabilità di disturbi cardiaci, metabolici e psichiatrici.
Il rapporto evidenzia la distorsione della pubblicazione, l’inadeguato monitoraggio dei danni e il fatto che la disforia di genere – una condizione di salute mentale – spesso si risolve naturalmente nella tarda adolescenza senza intervento, rendendo l’assistenza sanitaria mentale l’approccio preferito. Descrive il settore come un’impresa da “miliardi di dollari” che trae profitto dalla creazione di clienti a vita attraverso procedure irreversibili, mentre le preoccupazioni etiche relative al consenso informato e ai tassi di pentimento vengono regolarmente minimizzate.
Funzionari ed esperti dell’HHS hanno salutato il rapporto come un cambiamento fondamentale. L’assistente segretario ammiraglio Brian Christine ha accusato la precedente amministrazione, in particolare Rachel Levine, di aver politicizzato la salute dei bambini per ideologia e profitto, affermando: “È letteralmente un’industria da miliardi di dollari… Dovreste curarli con assistenza sanitaria mentale perché sappiamo che, se lo fate, la maggior parte di questi ragazzi, quando raggiungono la tarda adolescenza, si sentono molto a loro agio nella propria pelle”. Il segretario dell’HHS Robert F. Kennedy Jr. ha dichiarato: “L’American Medical Association e l’American Academy of Pediatrics hanno spacciato per buona la menzogna che le procedure chimiche e chirurgiche di rifiuto del sesso potessero essere positive per i bambini… Questa non è medicina, è negligenza”.
