A seguito di un’importante pressione da parte di organizzazioni pro-vita e di singoli individui, una struttura per l’aborto di tutti i trimestri che avrebbe dovuto aprire a Beverly Hills, in California, ha perso il suo contratto di locazione. Il proprietario dell’edificio su Wilshire Blvd ha rescisso il contratto di locazione per la Clinica DuPont, che aveva intenzione di offrire aborti fino a 31 settimane e sei giorni per qualsiasi motivo.
Gli attivisti pro-vita hanno lanciato preghiere e proteste per impedire l’apertura della struttura, portando il proprietario a riconsiderare il contratto di locazione. Tim Clement, Direttore di Outreach per i Sopravvissuti all’Olocausto dell’Aborto, ha annunciato la notizia durante un raduno pro-vita tenutosi fuori dall’edificio.
La vittoria dei pro-life suggerisce che l’amministrazione dell’edificio non aveva previsto il contraccolpo che avrebbe subito affittando a DuPont. La presenza di manifestanti nelle strade di Beverly Hills e l’attenzione negativa attirata sulla città hanno avuto un ruolo nella decisione del locatore di revocare il contratto di locazione.
Mentre i sostenitori dell’aborto sostengono che gli aborti tardivi vengono eseguiti solo per motivi medici, la realtà è che molte donne scelgono di abortire nel terzo trimestre per motivi non sanitari. La direttrice della clinica DuPont, Karishma Oza, arriva a definire “belli” gli aborti in tutti i trimestri.
Si tratta di una vittoria sollevante per il movimento pro-vita, poiché la cancellazione di questa clinica porterà a salvare la vita di centinaia, se non migliaia, di bambini.