La gente la pensa come i satanisti

Per gli uni e gli altri l’aborto è una gran bella cosa. Il brutto è questo

C’è un gruppo che si chiama Global Order of Satan. Nascono in Gran Bretagna, ma hanno capitoli in varie parti del mondo, Italia compresa. La loro filosofia è analoga a quella del Tempio Satanico di Lucien Greaves, ovvero il razionalismo scientista e ateo. Lo spiegano apertamente: «In quanto atei, non crediamo né agli dèi né ai diavoli». E i loro princìpi fondativi lo esplicitano, benché su Facebook, non essendoci la categoria “Scimmiottatori”, abbiano dovuto abbassare le corna e, rinfoderata la coda puntuta fra le gambe, si sono accontentati di un posticino come «organizzazione religiosa». Chissà che nervi. Insomma, non credono in alcunché, salvo nel loro non credere in nulla.

Adesso la Polonia è tiranneggiata da chi pensa che il male sia bene e l’aborto una liberazione, protestando con violenza contro la Corte costituzionale che ha appena benemeritamente cancellato l’aborto eugenetico.

Il Global Order of Satan, che ripete ad nauseam parole come «empatia» e «compassione», non poteva certo farsi sfuggire l’occasione. Essendo convinti che dalla morte di un bimbo ucciso ancora nel ventre della sua mamma venga la suprema liberazione del genere umano, esattamente come ne è convinto il pressoché monotematico Tempio di Greaves, twittano allegri solidarietà.

Il savio C.S. Lewis, nella premessa al suo notissimo Le lettere di Berlicche osserva con sagacia: «Vi sono due errori, uguali e opposti, nei quali la nostra razza può cadere nei riguardi dei Diavoli. Uno è quello di non credere alla loro esistenza. L’altro, di credervi, e di sentire per essi un interesse eccessivo e non sano. I Diavoli sono contenti d’ambedue gli errori e salutano con la stessa gioia il materialista e il mago».

Parole d’oro, ma qui il punto è un altro. Il punto non è, cioè, che degli incappucciati che giocano con i crani cornuti di bestie da bistecca, poetando come uno degli emblemi dell’orgoglio patrio, il massone Giosuè Carducci (1835-1907), considerino l’aborto un toccasana.

Il punto è che gente in giacca e cravatta, o tailleur se femmina, gente che governa Paesi, gente che fa il ministro della Salute, gente che si candida a governare il Paese più importante del mondo, gente che muove le leve del potere e della cultura, dell’informazione e dell’intrattenimento, gente così ricca da poter e saper fare e disfare in mezzo mondo, la mamma nella chat delle scuola e il mio vicino, la signora delle pulizie e l’edicolante all’angolo, Mario il droghiere e la vigilessa in divisa, l’idraulico che pontifica e l’ottico che ha studiato, la starlette e l’influencer, e persino quel mio parente là, la pensano come i satanisti. Pensano che l’aborto sia una bella cosa e che in Polonia siano dei furfanti ad averlo vietato.

Che un satanista sia abortista è normale, mi stupirei del contrario. Che la maggior parte della gente normale la pensi come il Global Order of Satan no. Non sono i satanisti a essere estremisti, è il mainstream a dire esattamente quello che dicono i satanisti.

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