Soren Aldaco, una detransitioner che ha tentato una transizione di genere all’età di 17 anni, ha intentato una causa contro i medici coinvolti nelle sue procedure mediche. Aldaco sostiene che i medici non hanno tenuto conto delle sue condizioni di salute mentale e l’hanno spinta verso un percorso dannoso. La causa, depositata in Texas, nomina diversi imputati, tra cui infermieri, medici, cliniche e gruppi di consulenza, tutti coinvolti nei trattamenti medici di “affermazione di genere” di Aldaco.
Secondo la causa, gli interventi a cui Aldaco è stata sottoposta hanno provocato una sfigurazione permanente e un grave trauma psicologico. La causa sostiene che i medici non hanno affrontato le sue condizioni di salute mentale diagnosticate e l’hanno spinta a cambiamenti fisici irreversibili e a peggiorare il suo stato di disagio. Il documento sostiene che i medici hanno agito più come ideologi che come professionisti del settore medico e hanno violato i loro doveri fiduciari.
Aldaco fa parte di un numero crescente di detradizionisti, persone che si pentono dei tentativi di cambiare il proprio sesso attraverso interventi medici. Altri detransitioner hanno anche intentato cause contro i medici, accusandoli di averli spinti su una strada pericolosa.
La causa fornisce dettagli specifici sulle esperienze mediche di Aldaco, comprese le sue interazioni con gli operatori sanitari e le procedure chirurgiche a cui si è sottoposta. La denuncia riguarda la negligenza durante la doppia mastectomia e le complicazioni che ne sono seguite, che hanno portato Aldaco a richiedere un trattamento d’emergenza.
Il crescente fenomeno dei detransitioner evidenzia non solo i pericoli medici dei tentativi di “transizione di genere”, ma anche il danno psicologico che questa ideologia provoca. Tutti questi pericoli indicano che questa ideologia e industria sfida direttamente la legge naturale e la moralità oggettiva. Le storie tragiche di questi detrattori sono uno strumento potente nella lotta contro l’ideologia transgender.